Nelle fondazioni bancarie titolare effettivo con criterio residuale

Il titolare effettivo nelle associazioni e nelle fondazioni

Nell'indicare i criteri per l'individuazione del titolare effettivo, l'art. 20 D.Lgs. 231/2007 rivolge una specifica attenzione all'ipotesi in cui il cliente sia una persona giuridica privata di cui al DPR 361/2000.

Si tratta, come noto, delle associazioni e delle fondazioni che acquistano la personalità giuridica attraverso un procedimento formale nell'ambito del quale un ruolo centrale è assunto dalle Prefettura e dalle Regioni (nelle sole materie di loro esclusiva competenza), obbligate all'istituzione e alla tenuta del Registro delle Persone Giuridiche.

Con riferimento a tali soggetti giuridici, ai sensi dell'art. 20, c. 4, del Decreto antiriciclaggio, i titolari effettivi sono identificati cumulativamente e coincidono con i seguenti soggetti:

• i fondatori, ove in vita;
• i beneficiari, qualora individuati o facilmente individuabili;
• i titolari di poteri di rappresentanza legale, direzione e amministrazione.

Di contro, non sono fornite indicazioni in relazione alla diversa ipotesi delle associazioni e fondazioni non riconosciute, nonostante il riferimento ai “clienti diversi dalle persone fisiche” di cui al primo comma dell'art. 20 consen...