martedì 28/11/2023 • 12:18
L'Agenzia delle Entrate, con la FAQ del 24 novembre 2023, ha chiarito che ai fini della penalty protection nell'ambito del nuovo Patent Box l'onere di comunicare il possesso della documentazione idonea è annuale.
redazione Memento
Con la FAQ AE del 24 novembre 2023, è stato chiarito che il contribuente, in vigenza di validità dell'opzione per il nuovo Patent Box, ha l'onere di comunicare annualmente il possesso della documentazione idonea nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta per il quale beneficia dell'agevolazione al fine di fruire della c.d. “penalty protection” (evitare l'applicazione delle sanzioni in caso di rettifica del reddito) (cfr Circ. AE 24 febbraio 2023 n. 5/E par. 7). A tal fine, è necessario barrare la casella 2 dell'apposito rigo della dichiarazione dei redditi (OP21 nei modelli REDDITI SC/SP/ENC e RS147 nel modello REDDITI PF) relativa al periodo di imposta per il quale si beneficia dell'agevolazione. L'AE evidenzia, inoltre, che tale onere annuale non viene meno nel caso in cui non si è in possesso di nuovi beni immateriali agevolabili, in relazione ai quali la normativa di riferimento impone di esercitare una nuova opzione. Si ricorda che la documentazione è articolata in due sezioni: a) descrizione del contesto organizzativo, funzionale e di rischio del contribuente attraverso note, organigrammi e schede tecniche; struttura partecipativa dell'impresa anche in relazione alle imprese associate ed eventi straordinari; attività rilevanti, natura di investitore ed eventuale attività svolta con imprese associate; attività rilevanti commissionate a terzi indipendenti; b) descrizione delle componenti di calcolo dell'agevolazione, mediante, la predisposizione di schede intestate ai beni immateriali, anche desunte dalla contabilità analitica, di prospetti contabili, di fogli presenza, di dichiarazioni ufficiali di responsabili d'azienda, ecc. Consente di ricostruire il processo di quantificazione dell'agevolazione: spese agevolabili sostenute in riferimento a ciascun bene immateriale (costo del personale impiegato in attività rilevanti e costi promiscui); individuazione delle variazioni fiscali direttamente e indirettamente riferibili ai beni immateriali oggetto di agevolazione. La documentazione è considerata idonea quando fornisce agli organi di controllo i dati e gli elementi necessari per riscontrare la corretta determinazione della maggiorazione. Essa deve essere: - redatta in lingua italiana; - firmata elettronicamente dal legale rappresentante dell'impresa o da un suo delegato; - conservata fino allo scadere del termine di decadenza per l'accertamento. Fonte: FAQ AE 24 novembre 2023
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