giovedì 26/10/2023 • 14:55
Con la risposta a interrogazione parlamentare n. 5-01515 del 24 ottobre 2023, il Governo ha fornito chiarimenti in tema di lavoratori impatriati; con altre 3 risposte ha, inoltre, risolto alcuni quesiti in tema di superbonus (n. 5-01516), bonus formazione del personale (n. 5-01517) e imposta sugli extraprofitti delle banche (n. 5-01518).
redazione Memento
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Impatriati: quadro generale dell'agevolazione
Con la risposta n. 5-01515, sono state fornite le informazioni, disaggregate per anno di imposta, relative alle persone fisiche che hanno traferito la residenza in Italia per svolgervi un'attività di lavoro, per le quali è prevista una tassazione agevolata dei redditi ivi prodotti.
È stato evidenziato che in attuazione dell'art. 9 c. 1 lett. g), h) e i) L. 111/2023, recante la delega per la riforma fiscale, sarà delineata una nuova disciplina fiscale volta a razionalizzare gli incentivi alle imprese nonché a rivedere la fiscalità di vantaggio, in coerenza con la disciplina europea in materia di aiuti di Stato, favorendo altresì lo sviluppo economico del Mezzogiorno e la riduzione del divario territoriale.
In questa cornice, è prevista una revisione della disciplina della tassazione agevolata per gli impatriati titolari di redditi di lavoro dipendente o assimilati e di redditi di lavoro autonomo.
Gli onorevoli interroganti lamentano che le misure attuative previste sarebbero suscettibili di determinare un depotenziamento delle agevolazioni in argomento che porterebbe, unitamente a una diminuzione del numero degli impatriati, un impatto negativo sul gettito erariale per i prossimi periodi di imposta. Per questi motivi è stato chiesto al Governo di fornire un quadro complessivo degli effetti delle misure in vigore.
Superbonus: cessione del credito e sconto in fattura anche nel 2024
Con la risposta n. 5-01516, è stato chiarito a quali condizioni, di seguito riportate, sarà ancora possibile nel 2024 optare per cessione del credito o sconto in fattura in tema superbonus.
Dal 17 febbraio 2023, i beneficiari del superbonus potranno fruire esclusivamente della detrazione in diminuzione delle imposte dovute, in sede di dichiarazione dei redditi, mediante una ripartizione su più anni d'imposta. Tuttavia, l'art. 2 DL 11/2023 ha previsto la possibilità di continuare a esercitare l'opzione per lo sconto in fattura e per la cessione del credito d'imposta in relazione alle spese sostenute per gli interventi ammessi al superbonus per i quali alla data del 16 febbraio 2023 risulti:
- presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), nei casi di interventi diversi da quelli effettuati dai condomìni;
- adottata la delibera assembleare che ha approvato l'esecuzione dei lavori e risulti presentata la CILA, nei casi d'interventi effettuati dai condomìni;
- presentata l'istanza per l'acquisizione del titolo abilitativo per gli interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici.
Piano Industria 5.0 e imposta sugli extraprofitti delle banche
Posto che il credito d'imposta per le spese di formazione del personale dipendente è stato previsto fino allo scorso 31 dicembre 2022 e non risulta attualmente prorogato, gli onorevoli interroganti hanno evidenziato i benefici derivanti dall'agevolazione fiscale di Industria 5.0 in termini di competitività alle imprese, benefici che possono rappresentare un valore aggiunto per la crescita e lo sviluppo del sistema-Paese per il prossimo futuro. Il Governo, con la risposta n. 5-01517, ha rappresentato che eventuali proposte di proroga della misura in argomento saranno valutate compatibilmente con i saldi di finanza pubblica fissati per la legge di bilancio 2024.
Infine, con la risposta n. 5-01518, è stato sottolineato che le banche, in luogo dell'effettuazione del versamento dell'imposta straordinaria sugli extraprofitti, possono destinare, in sede di approvazione del bilancio relativo all'esercizio antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2024, un importo pari a due volte e mezzo l'imposta calcolata ad una riserva non distribuibile, a tal fine individuata. Tale modifica consente la sospensione della tassazione, prevedendo la costituzione nel patrimonio dei soggetti interessati di una riserva non distribuibile, che, in caso di carenza di utili dell'esercizio, o di perdita di esercizio, può essere alimentata con utili relativi ad esercizi precedenti e, successivamente, con importi di altre riserve patrimoniali.
Pertanto, la disciplina dell'imposta straordinaria in argomento è stata ridisegnata in maniera tale da superare le criticità evidenziate dal settore bancario, lasciando ferma la possibile maturazione di un gettito che confluirà nell'apposito fondo finalizzato al finanziamento delle opportune misure volte alla riduzione della pressione fiscale gravante su famiglie e imprese.
Fonte: Risp. Interr. Parlamentare 24 ottobre 2023 n. 5-01515, n. 5-01516, n. 5-01517 e n. 5-01518
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