lunedì 16/10/2023 • 06:00
Il bonus investimenti in beni 4.0 è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell'imposta regionale sulle attività produttive, non porti al superamento del costo sostenuto.
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La Legge Sabatini, messa a disposizione dal MISE, è rivolta a tutte le PMI per facilitarne l'accesso al credito e che, intendono acquistare macchinari attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo nonché hardware, software e tecnologie digitali con lo scopo di accrescere la competitività del sistema produttivo del nostro Paese.
L'agevolazione della Nuova Sabatini per i beni strumentali consiste nella concessione da parte delle banche ed intermediari finanziari di finanziamenti e di un contributo a copertura degli interessi sul finanziamento stesso.
Nello specifico, gli investimenti, devono soddisfare determinati requisiti, ossia:
Si evidenzia, inoltre, che, il finanziamento deve avere:
Il contributo del MISE è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all'investimento, ad un tasso di interesse annuo pari al:
Credito d'imposta 4.0
Per quanto attiene al credito d'imposta dei beni 4.0, si tratta, invece, di un contributo volto a finanziare l'acquisto di beni strumentali nuovi che per caratteristiche distinte vengono fatti confluire in due macro aree con diverse percentuali di calcolo del credito:
1) allegato A L. 232/2016 riguardante i beni materiali tecnologicamente avanzati.
Le percentuali di riconoscimento del credito per il periodo d'imposta 2022 sono le seguenti:
Per i periodi d'imposta compresi tra il 2023 e il 2025:
Il credito può essere esteso al 30 giugno 2026, a condizione che, entro il 31 dicembre 2025, il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo.
2) Allegato B L. 232/2016 riguardante beni immateriali tecnologicamente avanzati
Per completezza di informazione e come appena evidenziato si ricorda che, le percentuali di riconoscimento del credito d'imposta beni 4.0 variano in base all'anno di effettuazione dell'investimento in quanto, il contributo agevolativo è stato esteso fino al 2025 con una progressiva riduzione delle aliquote.
Cumulabilità
Le due agevolazioni, in commento, sono cumulabili tra loro, producendo un notevole vantaggio economico per le imprese che decideranno di avvalersene. La cumulabilità dovrà rispettare il limite imposto dall'art. 1 c. 192 L. 160/2019 secondo il quale, il credito d'imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi beni a condizione che tale cumulo non porti al superamento del costo sostenuto.
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