martedì 10/10/2023 • 16:36
La Fondazione Accademia di Ragioneria ha pubblicato una Nota Operativa in cui analizza gli aspetti civilistici e fiscali delle cripto-attività o criptovalute. La Nota Operativa ha lo scopo di esporre le principali funzioni, la tassazione e le modalità di esposizione nello schema di bilancio d’esercizio.
redazione Memento
Con la Nota Operativa n. 15 del 10 ottobre 2023, la Fondazione Accademia di Ragioneria analizza gli aspetti civilistici e fiscali delle cripto-attività o criptovalute, la loro tassazione e le modalità di esposizione nello schema di bilancio d’esercizio. Inoltre, la Fondazione indica le giuste strategie da utilizzare a coloro che vogliono investire il proprio risparmio in cripto-attività o criptovalute al fine di produrre reddito. L’origine delle cripto-attività o criptovalute, ricorda la Fondazione, convenzionalmente risale al 2008. Le criptovalute sono monete virtuali e sono tra le più significative applicazioni della tecnologia digitale nel settore finanziario. La più nota delle criptovalute (o “valute virtuali”) è il bitcoin. Negli ultimi anni il mercato mondiale delle criptovalute è notevolmente cresciuto dovuto soprattutto alla diffusione, su scala globale, di nuove tipologie di valute virtuali e di piattaforme on line, attraverso cui è possibile acquistare e vendere questi strumenti. Purtuttavia, nonostante la notevole crescita nel corso degli anni, e la larga diffusione in vari paesi (tra cui la Svizzera, che ha creato un ambiente favorevole per le criptovalute e le loro tecnologie sottostanti), in Italia ancora manca una specifica regolamentazione, difatti molti sostenitori del sistema finanziario sostengono che le criptovalute non sono ancora ben regolamentate e manca un sistema di supervisione atto a garantire la sicurezza degli investimenti. Le criptovalute, essendo monete virtuali, non hanno corso legale e, pertanto, l’accettazione come mezzo di pagamento è su base volontaria. Infine, si ricorda che nella precedente Nota Operativa n. 14 del 5 settembre 2023, la Fondazione ha analizzato l’operazione straordinaria di scissione societaria, illustrando le principali fasi, cioè: il progetto, la delibera di approvazione del progetto e l’atto di scissione. La Nota viene conclusa con un esempio di bozza di atto costitutivo e statuto di scissione parziale.
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