venerdì 06/10/2023 • 06:00
I soggetti che non hanno dichiarato i redditi derivanti da cripto-attività, detenute al 31 dicembre 2021, possono regolarizzare la propria posizione entro il 30 novembre 2023, tramite il versamento della sanzione dovuta per la violazione degli obblighi di monitoraggio fiscale e di un’imposta sostitutiva.
Per la mancata compilazione del quadro RW, la sanatoria per le cripto-valute prevede il pagamento della sanzione dello 0,5%. Considerato che le sanzioni per tale mancato adempimento possono, in certe casistiche, raggiungere il 30% degli importi non dichiarati, la sanatoria in oggetto è particolarmente conveniente. Inoltre, la sanatoria per le cripto-valute prevede il pagamento di un'imposta sostitutiva per la mancata dichiarazione dei redditi percepiti pari al 3,5%. Anche questa è particolarmente conveniente considerato che l'aliquota applicata alle plusvalenze è pari al 26%. Per non parlare, infine, delle potenziali sanzioni da omessa dichiarazione che in certi casi arrivano al 240% del tributo dovuto.
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Marco Nessi
- Dottore Commercialista e Revisore LegaleRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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