lunedì 25/09/2023 • 06:00
In aumento gli attacchi cyber nel nostro Paese: sono le PMI a farne le spese nell’80% dei casi. Migliora però l’attenzione dei Consigli di Amministrazione riguardo al rischio di attacchi informatici.
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Tattiche più evolute per attacchi informatici maggiormente sofisticati. È questo uno degli aspetti che destano particolare preoccupazione nell’analisi effettuata dal Security Operation Center (SOC) e dal Threat Intelligence Team di Swascan, società specializzata in cybersecurity. Il report “Threatland Q2 - Trend e scenari del cybercrime” si è focalizzato sul secondo trimestre del 2023 per studiare gli scenari globali di ransomware, malware e phishing e restituire un quadro preciso delle minacce e delle tendenze emergenti in materia. Bersaglio PMI Nel periodo aprile-giugno 2023, spicca a livello globale l’aumento del fenomeno “ransomware” (rendere inaccessibili i dati dei computer infettati per estorcere denaro) pari a +62% rispetto al trimestre precedente, che nel nostro Paese si traduce in un +34,6% e colloca l’Italia tra i primi paesi per numero di aziende colpite. Dallo studio emerge che, nel Belpaese, sono le piccole e medie imprese a risultare quotidianamente sotto questo tipo di attacco, come a ribadire che i cybercriminali considerano più vulnerabili proprio le PMI a causa delle loro risorse limitate e delle misure di sicurezza più deboli. Nello specifico, nel trimestre di ...
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