mercoledì 06/09/2023 • 06:00
Il 12 settembre 2023 è il termine ultimo per poter presentare domanda per l'accesso agli incentivi per la produzione di biometano da rifiuti organici, previsti dal secondo bando DM 15 settembre 2022 pubblicato da GSE. Gli incentivi supportano la realizzazione di impianti per la produzione di biometano e la riconversione in biometano di biogas agricoli.
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Dapprima sembra doveroso ricordare che il DM 15 settembre 2022 ha la finalità di sostenere la produzione di biometano immesso nella rete del gas naturale, in coerenza con le misure di sostegno agli investimenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza nell'ambito della Missione 2, Componente 2, Investimento 1.4 – “Sviluppo del biometano, secondo criteri per promuovere l'economia circolare”.
L'accesso agli incentivi è riservato agli impianti per i quali gli interventi per la realizzazione delle opere ammesse al finanziamento entrano in esercizio entro il 30 giugno 2026. Non è consentito l'accesso agli incentivi:
Nel caso di impresa nei confronti della quale, penda un ordine di recupero per effetto di una decisione della Commissione Europea che abbia dichiarato illegali e incompatibili con il mercato interno uno o più incentivi erogati nei confronti dell'impresa medesima, l'accesso agli incentivi è sospeso finché tale impresa non abbia rimborsato o versato l'importo totale dell'aiuto illegittimo e incompatibile, inclusi gli interessi di recupero.
Agli impianti di produzione di biometano che rispettano i requisiti stabiliti dal Decreto è riconosciuto un incentivo composto da:
Requisiti per la partecipazione
Con riguardo ai requisiti per poter accedere agli incentivi, gli impianti devono essere in possesso:
Si ricorda che la procedura competitiva è aperta con contingente di capacità produttiva disponibile pari a 108.272,28 Smc/h.
Formazione della graduatoria
La graduatoria è formata sulla base dei dati dichiarati dai Soggetti Richiedenti, ai sensi dell'art. 47 del DPR 445/2000, nella consapevolezza delle sanzioni penali ivi previste in caso di dichiarazioni false o mendaci e di invio di dati o documenti non veritieri, anche in riferimento all'attestazione del ricorrere delle condizioni costituenti criteri di priorità.
In caso di eventuale saturazione del contingente di capacità produttiva messo a disposizione, la graduatoria è definita applicando, in ordine gerarchico, i criteri di priorità indicati all'art. 6 del DM 2022 ovvero:
Sul punto, preme sottolineare che, non è consentito il trasferimento della titolarità a terzi di un impianto aggiudicatario di una procedura prima della sua entrata in esercizio e della stipula del contratto-tipo con il GSE.
Il periodo di valutazione delle richieste pervenute, al massimo pari a 90 giorni a partire dalla data di chiusura della procedura, si conclude con la pubblicazione della graduatoria. Per gli impianti ammessi in posizione utile la graduatoria fornisce il CUP assegnato dal GSE.
Modalità di partecipazione
Le richieste di partecipazione alla procedura competitiva devono essere trasmesse, a pena di esclusione, per via telematica e secondo le modalità precisate nelle Regole Applicative entro e non oltre il termine di chiusura della procedura, mediante l'applicazione informatica all'uopo predisposta dal GSE (https://areaclienti.gse.it/); accessibile tutti i giorni del periodo di apertura, 24 ore su 24, a eccezione dei giorni di apertura e di chiusura. Si rammenta che, l'applicativo informatico consente al Soggetto Richiedente di verificare i dati e i documenti inseriti e, nel caso in cui gli stessi dovessero risultare inesatti o incompleti, di annullare - esclusivamente durante il predetto periodo di apertura - la richiesta di partecipazione già inviata, al fine di presentarne una nuova.
I Soggetti Richiedenti, all'atto della partecipazione alla procedura competitiva, sono tenuti a corrispondere al GSE un contributo a copertura delle spese di istruttoria.
Realizzazione degli interventi
Gli impianti agricoli di produzione di biometano collocati in posizione utile nella relativa graduatoria entrano in esercizio al più tardi entro diciotto mesi dalla data di pubblicazione della graduatoria medesima. Gli impianti di produzione di biometano alimentati da rifiuti organici collocati in posizione utile nella relativa graduatoria entrano in esercizio al più tardi entro ventiquattro mesi dalla data di pubblicazione della graduatoria medesima. Il mancato rispetto dei citati termini, comporta l'applicazione di una decurtazione della tariffa incentivante dello 0,5 per cento per ogni mese di ritardo, nel limite massimo di nove mesi di ritardo. Alla comunicazione di entrata in esercizio sono allegati i titoli di spesa sostenuta quietanzati in relazione alla realizzazione dell'intervento, nonché la documentazione di dettaglio. Il GSE esamina la documentazione trasmessa ai fini della valutazione delle spese ammissibili e riscontra la rispondenza delle stesse ai costi massimi ammissibili determinando il contributo da erogare.
Sono considerate spese ammissibili, ai fini dell'erogazione del contributo in conto capitale:
Ciascuna spesa ammissibile deve essere comprovata con pagamenti effettuati tramite strumenti di pagamento tracciabili e riportanti il CUP del progetto. Sono ammesse le sole spese quietanziate entro il 30 giugno 2026. Pertanto, la mancata realizzazione delle opere ammesse al finanziamento e la mancata entrata in esercizio dell'impianto entro il 30 giugno 2026, comporta inderogabilmente la decadenza dall'erogazione del contributo in conto capitale.
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