Entro il prossimo venerdì 15 settembre i sostituti d'imposta che prestano assistenza fiscale, i CAF e i professionisti abilitati devono inviare all'Agenzia delle Entrate le dichiarazioni presentate dai contribuenti dal 16 luglio al 31 agosto 2023 e i relativi prospetti di liquidazione (Mod. 730-3).
Il datore liquida i saldi e gli acconti relativi all'IRPEF (compresi la cedolare secca sulle locazioni e l'acconto del 20% su alcuni redditi soggetti a tassazione separata) e alle addizionali locali, indicando separatamente i versamenti d'acconto dovuti. Le operazioni di liquidazione sono indicate in un apposito prospetto (Mod. 730-3). Prima della trasmissione della dichiarazione all'AE, consegna, in formato cartaceo o elettronico, il Mod. 730-3 al dipendente, insieme alla copia della dichiarazione in duplice esemplare (art. 17 c. 1 lett. b DM 31 maggio 1999). In caso di consegna in formato elettronico, deve darne comunicazione sul sito internet dedicato a cui il dipendente può accedere tramite utenza e password personali e stampare la dichiarazione.
In caso di errori nella liquidazione, il datore deve correggerli elaborando un nuovo Mod. 730-3 su cui deve barrare la casella "730 rettificativo"; il modello va poi consegnato al dipendente. Se la rettifica riguarda anche il 730, lo stesso deve essere corretto e consegnato al dipendente.
Per effettuare il conguaglio, il datore utilizza il Mod. 730-4, rimandatogli dall'AE, dopo i controlli, a partire dall'ultima decade di giugno; dal Mod. 730-4 può emergere un debito o un credito. In caso di credito, il rimborso è erogato dall'AE o dal datore nella prima retribuzione utile (o comunque nella retribuzione di competenza del mese successivo a quello in cui il datore ha ricevuto il Mod. 730-4). Questi lo recupera, nel mese successivo alla sua effettuazione, mediante compensazione col Mod. F24. L'erogazione viene effettuata, successivamente al controllo della dichiarazione con procedura automatizzata, mediante bonifico bancario, se il richiedente ha comunicato le coordinate del proprio c/c bancario o postale all'AE (in via telematica o presso un ufficio territoriale); in alternativa, tramite titoli di credito di Poste Italiane s.p.a.