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martedì 29/08/2023 • 06:00

Finanziamenti PNRR e PNC

Fondo opere indifferibili: procedura ordinaria secondo semestre 2023

Pubblicato in GU il DM MEF 11 agosto 2023, con il quale, in attuazione della Legge di Bilancio 2023, sono stati approvati, relativamente alla procedura del secondo semestre, gli elenchi degli interventi locali finanziati con le risorse previste dal PNRR e dal PNC rispettivamente per euro 214.991.271,43 e per euro 2.825.666,55.

di Paola Sabatino - Dottore commercialista

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  • Tempo di lettura 5 min.
  • Ascolta la news 5:03

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Preliminarmente si ricorda che la legge di Bilancio 2023, al co. 369 ha previsto che “per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, nonché dei carburanti e dei prodotti energetici, registrati a seguito dell'aggiornamento, per l'anno 2023, dei prezzari regionali di cui all' art. 23, co. 16, terzo periodo, del codice dei contratti pubblici, di cui al D.lgs. n.50/2016, e in relazione alle procedure di affidamento delle opere pubbliche avviate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, anche tramite accordi quadro ovvero affidate a contraente generale, la dotazione del Fondo per l'avvio di opere indifferibili, di cui all' art. 26, c. 7, DL 50/2022, è incrementata di 500 milioni di euro per il 2023, di 1.000 milioni di euro per il 2024, di 2.000 milioni di euro per l'anno 2025, di 3.000 milioni di euro per l'anno 2026 e di 3.500 milioni di euro per l'anno 2027. Le risorse del Fondo sono trasferite, nei limiti degli stanziamenti annuali di bilancio, nell'apposita contabilità del fondo di rotazione di cui all' art. 5 della legge, n. 183/1987, già istituita ai sensi del citato D.L. n. 50 del 2022”.

Al successivo co. 370, ha stabilito la procedura di preassegnazione del 10 per cento del contributo del Fondo per l'avvio di opere indifferibili secondo semestre 2023, sulla base di determinati adempimenti, ovvero:

  • entro il 10 giugno 2023 le amministrazioni statali finanziatrici individuano, sulla base dei dati presenti nei sistemi informativi, l'elenco degli enti locali potenzialmente destinatari della preassegnazione, completo dei codici unici di progetto (CUP);
  • entro i successivi venti giorni gli enti locali accedono all'apposita piattaforma informatica già in uso presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato al fine di confermare la preassegnazione. La mancata conferma equivale a rinuncia alla preassegnazione e l'ente locale può accedere alla procedura ordinaria;
  • entro il 15 luglio 2023, è approvato l'elenco degli interventi per i quali sia stata riscontrata attraverso i sistemi informativi del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato la conferma di accettazione della preassegnazione.

Assegnazione delle risorse

In attuazione dell'art. 1 c. 370 della legge n. 197/2022, sono approvati gli Allegati 1 e 2, costituenti parte integrante del decreto 11 agosto 2023, contenenti l'elenco degli interventi finanziati rispettivamente con le risorse previste dal PNRR e dal Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR per i quali, attraverso i sistemi informativi del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, le Amministrazioni statali finanziatrici o titolari dei relativi programmi di investimento hanno riscontrato la conferma di accettazione della preassegnazione da parte degli enti locali, rispettivamente per euro 214.991.271,43 e per euro 2.825.666,55.

Pare opportuno precisare che l'allegato 3, costituisce parte integrante del citato Decreto e riporta il riepilogo informativo dei totali complessivi di contributi, suddivisi per ambiti di intervento e per Amministrazione titolare. L'allegato 4 riguarda gli interventi integralmente finanziati con risorse statali la cui realizzazione deve essere ultimata entro il 31 dicembre 2026. Per tali interventi, le Amministrazioni Responsabili, entro e non oltre il 15 settembre2023, devono attestare il rispetto dei requisiti previsti dalla lettera e) del co. 375, art. 1, della legge di Bilancio 2023, nonché gli elementi alla base della determinazione   del fabbisogno emergente derivante dall'applicazione dei prezzari.

Procedura di affidamento

Gli enti locali che abbiano confermato, entro il 30 giugno 2023, la preassegnazione del contributo del Fondo devono, entro dieci giorni dall'avvio della procedura di affidamento, provvedere al perfezionamento del CIG e ad aggiornare sul sistema Regis:

  • le informazioni relative all'avvio della gara;
  • il fabbisogno finanziario emergente dell'aggiornamento dei prezzari determinato esclusivamente con riguardo alla voce “lavori” del quadro economico dell'intervento ovvero alle altre voci del medesimo quadro economico, qualora le stesse, ai sensi   della normativa vigente, siano   determinate   in   misura   percentuale all'importo posto a base di gara e il loro valore sia funzionalmente e strettamente collegato all'incremento dei costi dei materiali. Nel fabbisogno finanziario emergente è compreso l'incremento dei prezzi delle forniture di materiali da costruzione che siano funzionalmente necessarie alla realizzazione dell'opera;
  • il fabbisogno emergente netto sottraendo, dal fabbisogno finanziario le risorse di cui al co. 373 della legge di Bilancio 2023.

Si rileva, infine, che entro 5 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto 11 agosto 2023 il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato provvede ad aggiornare il quadro dei finanziamenti dei singoli progetti sui sistemi di monitoraggio con l'indicazione delle risorse assegnate a ciascuno degli interventi indicati negli Allegati 1 e 3. Gli enti locali, entro i successivi 10 giorni, sono tenuti ad aggiornare il quadro economico e il cronoprogramma finanziario, anche detto “piano dei costi”. Sempre entro 5 giorni dalla Pubblicazione del sopra citato Decreto, il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato provvede ad aggiornare il quadro dei finanziamenti dei singoli progetti sui sistemi di monitoraggio con l'indicazione delle risorse assegnate a ciascuno degli interventi indicati nell'Allegato 2.  Le stazioni appaltanti, entro i successivi dieci giorni, sono tenute ad aggiornare il quadro economico e il cronoprogramma finanziario, anche detto “piano dei costi”.

Fonte: DM MEF 11 agosto 2023 (GU 26 agosto 2023 n. 199)

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