lunedì 31/07/2023 • 06:00
Per il Fisco, i proventi derivanti dall'investimento dei manager, sostenuto da un finanziamento a tasso agevolato erogato dalla società, rientrano tra i redditi di natura finanziaria.
redazione Memento
Con la Risposta n. 403 del 28 luglio 2023 l'Agenzia delle Entrate è tornata ad occuparsi della disciplina agevolativa dei carried interest. Caso di specie La fattispecie ha ad oggetto un piano di coinvestimento dei manager che prevede la sottoscrizione da parte di questi ultimi di strumenti finanziari partecipativi (SFP). Alcuni manager riceveranno parte dei fondi necessari per la sottoscrizione degli SFP attraverso un finanziamento fruttifero erogato dalla società, e tale circostanza, per le Entrate, può risultare determinante per verificare l'aspetto relativo all'effettiva condivisione del rischio di impresa da parte dei manager sottoscrittori rispetto agli altri investitori. Sul tema, la Circ. AE 16 ottobre 2017 n. 25/E ha già chiarito che, per quanto concerne gli strumenti finanziari acquistati da manager e dipendenti con finanziamenti concessi a condizioni di particolare favore, la condizione dell'esborso effettivo, tesa a garantire l'effettiva partecipazione al rischio economico da parte del manager/dipendente, non sussiste in caso di investimenti effettuati dal management mediante ricorso a finanziamenti accordati dal datore di lavoro o da terzi che, per effetto di rinuncia da parte del creditore o al verificarsi di determinate condizioni, escludono in tutto o in parte il rimborso del capitale sovvenzionato. In tale ipotesi, infatti, il manager o dipendente non assumerebbe un sostanziale ruolo di investitore non partecipando pienamente al rischio di perdita del capitale investito. In proposito, il finanziamento erogato dalla società a parziale copertura della sottoscrizione degli strumenti finanziari ad opera di alcuni manager, è remunerato da un tasso d'interesse annuo ben al di sotto del tasso di mercato, ovvero «pari al 50% del tasso ufficiale BCE, ovvero pari a 1,25% p.a. con pagamento annuale». Parere delle Entrate Per l'amministrazione finanziaria: il finanziamento a tasso agevolato a favore dei manager costituisce un fringe benefit per il dipendente, il cui differenziale di interesse deve essere assoggettato a tassazione; gli elementi rilevati nel caso di specie appaiono idonei ad escludere che i proventi derivanti dalla sottoscrizione degli SFP abbiano una funzione integrativa della retribuzione del management; i redditi derivanti dall'investimento dei manager possano rientrare tra i redditi di natura finanziaria. Fonte: Risp. AE 28 luglio 2023 n. 403
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