Whistleblowing: quali sono le novità per gli Ordini professionali

Il Decreto legislativo 10 marzo 2023, n. 24 (recante recepimento della Direttiva 2019/1937 in materia di protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e delle disposizioni delle normative nazionali) ha introdotto alcune modifiche alla disciplina delle segnalazioni di illeciti (cd. Whistleblowing) già obbligatoria per gli Ordini professionali ai sensi del art. 54-bis D.Lgs. 165/2001.  Le modifiche hanno sostanzialmente esteso anche al settore privato la suddetta disciplina, mirando altresì a rafforzare la protezione del whistleblower per favorire l'emersione di illeciti, commessi non solo all'interno del settore pubblico, ma anche delle imprese e aziende private operanti in svariati settori del mercato.  Per quanto riguarda gli Ordini professionali, questi dovranno semplicemente valutare gli adeguamenti alla nuova disciplina prevista dal D.Lgs. 24/2023, atteso che, come sopra evidenziato, la normativa previgente (art. 54-bis D.Lgs. 165/2001, abrogato dal nuovo Decreto) già prescriveva l'adozione di sistemi di whistleblowing quali misure per il trattamento del rischio corruttivo.  Con l'Informativa del 12 luglio 2023 n. 94, il Presidente del CNDCEC ha comunicato, ai Presidenti degli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, le principali novità introdotte in merito: all'ambito di applicazione della disciplina; alla platea dei soggetti tutelati; al contenuto e alle modalità di effettuazione della segnalazione. Infine, il Presidente del CNDCEC ha precisato che le disposizioni del decreto (in vigore già dal 30 marzo 2023) acquisteranno efficacia (e saranno pertanto operative) a partire dal 15 luglio 2023. Fonte: Informativa CNDCEC 12 luglio 2023 n. 94 Sintesi delle novità del D.Lgs. 24/2023 di interesse per gli Ordini professionali