Auto aziendale: un fringe benefit che può essere non imponibile

L'auto aziendale, concessa in uso promiscuo ai dipendenti, rappresenta un benefit spesso molto ambito dai lavoratori per una serie di vantaggi. Il lavoratore non dovrà occuparsi direttamente dell'acquisto, manutenzione e, in genere, di tutti gli altri oneri legati all'utilizzo della autovettura personale, incluse le richieste di rimborso all'azienda per uso dell'auto propria per motivi di lavoro. Il costo della vettura concessa al dipendente, spesso rappresentato da un canone di leasing, dunque sarà a carico del datore di lavoro che potrà eventualmente rimborsare anche il carburante al lavoratore.

La concessione dell'auto aziendale in uso promiscuo, sia per motivi aziendali sia per motivi personali, rappresenta un fringe benefit imponibile ai fini fiscali e previdenziali, la cui determinazione avviene in maniera forfettaria.

Recenti modifiche in tema di tassazione dei benefit aziendali in generale, nonché sulla modalità di determinazione dell'imponibile per l'uso promiscuo dell'auto da parte del dipendente, possono ridurre o azzerare l'imponibile.

Autovettura in uso promiscuo

L'autovettura si considera in uso promiscuo quando viene concessa la possibilità di utilizzare l'autovettura aziendale da parte del dipendente, oltre che per motivi aziendali, anche per fini privati. L'utilizzo promiscuo dell'autovettura deve risultare da una specifica previ...