sabato 08/07/2023 • 06:00
C'è tempo fino alle ore 18:00 del 12 luglio, per presentare le istanze online sul sito di Invitalia al fine di richiedere i contributi a fondo perduto per progetti d'innovazione ed eco-compatibili, riguardanti la misura dell'incentivo “Transizione ecologica organismi culturali e creativi” (TOCC).
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Le micro e piccole imprese culturali e creative, nonché gli enti del Terzo settore, sino alle ore 18:00 del 12 luglio 2023, al fine di promuovere l'innovazione e l'eco-design inclusivo, hanno la possibilità di presentare le domande online per poter richiedere i contributi a fondo perduto.
Si tratta della misura relativa all'incentivo “Transizione ecologica organismi culturali e creativi” (TOCC), promossa dal Ministero della Cultura e gestita da Invitalia.
La dotazione finanziaria, prevista dal PNRR, ammonta a 20 milioni di euro.
L'incentivo, come anticipato, promuove l'innovazione e l'eco-design inclusivo, anche in termini di economia circolare, orientando il pubblico verso comportamenti più responsabili nei confronti dell'ambiente e del clima. L'incentivo TOCC rientra nella Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Investimento 3.3, Sub-Investimento 3.3.4.
Nel dettaglio, le agevolazioni sono rivolte ai cd. “soggetti realizzatori”, ovvero:
I suddetti soggetti devono essere costituiti al 31 dicembre 2021. I parametri dimensionali relativi a micro e piccola impresa, si applicano a tutti i soggetti realizzatori, inclusi i soggetti del no profit.
Ambiti d'intervento e contributo
I sopra elencati soggetti, al fine della richiesta del contributo in questione, devono operare nei settori culturali e creativi e nei seguenti ambiti d'intervento:
Per quanto concerne, invece, l'agevolazione concessa, si tratta di contributi a fondo perduto per progetti d'innovazione ed eco-compatibili (basso impatto ambientale, efficienza energetica, riciclo di prodotti, ecc.). Il contributo può coprire fino all'80% delle spese e, comunque, fino ad un importo massimo di 75.000 euro.
I chiarimenti di Invitalia
Invitalia, ha fornito chiarimenti nelle FAQ, in merito agli aspetti soggettivi ed operativi della misura, precisando (come dettagliato nella sezione "Definizioni" dell'Avviso dell'incentivo) che tutti i soggetti, inclusi i soggetti del no profit, devono rientrare nei parametri dimensionali relativi alle micro e piccole imprese. Invitalia specifica, altresì, che i soggetti partecipati da enti pubblici con una quota sociale almeno pari al 25% non sono qualificati come micro e piccole imprese.
La misura agevolativa in esame favorisce la creazione di progetti a rete tra soggetti realizzatori e, quindi, possono presentare domanda di finanziamento più soggetti realizzatori (minimo 3 e massimo 5), aventi i requisiti d'accesso richiesti al momento della presentazione della domanda, con la finalità di creare progetti sinergicamente connessi rispetto agli obiettivi da conseguire.
Sempre in merito alla presentazione dei progetti, nella domanda dovranno essere descritti i singoli soggetti facenti parte della rete ed i rispettivi ruoli; dovrà, inoltre, essere precisato il valore sinergico dato dall'integrazione dei vari progetti.
La rete dovrà essere formalizzata attraverso accordi di partenariato o altre forme contrattuali di collaborazione. Tale accordo, dovrà avere una durata congrua con le finalità e gli obiettivi dei progetti da realizzare in rete, nonché essere formalizzato entro la data di presentazione della domanda ed essere sottoscritto dai legali rappresentanti dei soggetti aderenti.
Concessione, erogazione delle agevolazioni
Mediante le FAQ, Invitalia ha anche provveduto a chiarire alcuni aspetti riguardanti la concessione delle agevolazioni specificando, anzitutto, che a seguito dell'adozione delle graduatorie da parte della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, i soggetti che rientrano tra quelli ammessi, riceveranno, a mezzo PEC, la comunicazione d'ammissione da Invitalia.
Il contributo a fondo perduto sarà concesso mediante provvedimento adottato da Invitalia che, a sua volta, dovrà essere controfirmato dal soggetto realizzatore e trasmesso a mezzo PEC entro trenta giorni dalla data della comunicazione d'ammissione.
I progetti si potranno realizzare entro 18 mesi dalla data di sottoscrizione del provvedimento di concessione e, comunque, tutte le attività dovranno concludersi entro e non oltre il 31 dicembre 2025. Non sarà possibile richiedere alcuna proroga.
In relazione alle date di avvio e di ultimazione del progetto, viene specificato che:
Infine, riguardo ai beni oggetto di contributo, Invitalia ha precisato che, gli stessi, non possono essere trasferiti, alienati o destinati ad usi diversi da quelli previsti nel progetto, senza l'autorizzazione della medesima Agenzia, per almeno tre anni dalla data di ultimazione del progetto.
Il soggetto realizzatore, inoltre, non potrà cessare, ovvero alienare (totalmente o parzialmente), concedere in locazione o trasferire all'estero l'attività, prima che siano trascorsi tre anni dalla data di ultimazione del progetto.
Qualora il soggetto realizzatore dichiari fallimento, ovvero nei suoi confronti sia avviata un'altra procedura esecutiva o concorsuale prima che siano trascorsi tre anni dalla data di ultimazione del progetto, il contributo sarà revocato.
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