Chi presta l'assistenza fiscale dovrà cimentarsi con le novità relative all'introduzione dell'Assegno Unico Universale (AUU)che ha determinato modifiche al calcolo delle detrazioni per i figli a carico.
Con le nuove regole, per ciascun figlio a carico di età pari o superiore a 21 anni, spetta una detrazione teorica di 950,00 euro, rapportata a 10 mesi (marzo-dicembre), da utilizzare per calcolare la detrazione effettivamente spettante con il calcolo di uno specifico coefficiente per la detrazione.
Nel periodo d'imposta 2022 le detrazioni sono riconosciute per l'intero anno solo per i figli di età pari o superiori a 21 anni, mentre per quelli fino a 20 anni e 364 giorni la detrazione spetta solo per i mesi di gennaio e febbraio 2022.
Dal 1° marzo 2022 le detrazioni spettano solo per i figli con 21 anni o più. Per i figli (a carico) di età inferiore, esse sono state sostituite dall'Assegno Unico che è erogato dall'INPS a seguito di presentazione di apposita domanda.
Chi presta l'assistenza fiscale determinerà l'ammontare delle detrazioni spettanti per il periodo dal 1° gennaio 2022 al 28 febbraio 2022 secondo le “vecchie” regole, e applicherà le nuove regole per determinare l'ammontare delle detrazioni spettanti per il periodo dal 1° marzo 2022 al 31 dicembre 2022.
Dal 1° marzo 2022 non spetta più:
la maggiorazione di 200 euro per ciascun figlio prevista per le famiglie con più di tre figli;
l'ulteriore detrazione di 1.200 euro prevista per le famiglie con più di 4 figli.
Per il riconoscimento delle predette detrazioni per i primi due mesi del 2022, si terrà conto anche dei figli nati da marzo a dicembre 2022.
Dal 1° marzo 2022 non sono più riconosciute le maggiorazioni previste per i figli con disabilità poiché anche queste maggiorazioni sono sostituite dall'assegno unico e, in questo caso, anche per i figli con 21 anni o più.
Nell'ipotesi in cui non si avesse diritto alla detrazione per i figli a carico, ad esempio perché il primo figlio è nato a maggio 2022, non viene meno la necessità di indicare i dati dei figli nel prospetto dei familiari a carico poiché questi dati sono necessari per riconoscere le altre agevolazioni previste per i figli a carico.
Viene abrogata (sempre dal 1° marzo 2022) anche la detrazione per famiglie numerose; per il 2022 sarà tuttavia riconosciuta in misura ragguagliata ai 2/12 dell'importo annuo, cioè pari a 200 euro (1200 euro/12x2). Tale detrazione spetterà per i primi due mesi anche se il quarto figlio sia nato dopo il 28 febbraio 2022. Restano invariate le disposizioni per il calcolo della detrazione del coniuge e degli altri familiari a carico.
Requisiti per l'Assegno Unico
L'importo dell'Assegno Unico Universale varia oltre al valore dell'Isee, anche in funzione della composizione del nucleo familiare.
L'assegno sostituisce le detrazioni per figli minori di 21 anni, e anche altre prestazioni quali l'assegno nucleo familiare. Fino al 28 febbraio 2025, è previsto il riconoscimento di una speciale maggiorazione compensativa dell'eventuale perdita che il contribuente dovesse subire per effetto dell'erogazione dell'assegno unico in sostituzione delle detrazioni per figli under 21 e dell'ex assegno nucleo familiare.
Limite reddituale per i figli a carico
Nessuna modifica ai requisiti per essere considerati a carico. In particolare, i figli sono a carico se nel 2022 hanno percepito un reddito complessivo fino a 2.840,51 euro (per il figlio di età non superiore a 24 anni, il limite è elevato a 4mila euro). Nel limite concorrono anche alcune specifiche tipologie di redditi che non fanno parte del reddito complessivo, come ad esempio il reddito dei fabbricati assoggettati alla cedolare secca sulle locazioni e altre tipologie di reddito.
Le detrazioni sono riconosciute su base mensile, a partire dal mese in cui si sono verificare le condizioni di spettanza, fino a quello di cessazione.
Modifiche del prospetto “Familiari a carico” nel 730
Nella dichiarazione di quest'anno si è ovviamente dovuto tenere conto dell'entrata in vigore delle nuove disposizioni e in particolare dell'Assegno Unico a partire dal 1° marzo 2022.
In conseguenza delle nuove regole, il prospetto dei familiari a carico del 730/2023 ha subìto delle modifiche, con l'inserimento di due nuove colonne per distinguere il numero complessivo dei mesi di detrazione spettanti (indicati nella colonna 5), tra quelli ricadenti nel periodo gennaio-febbraio (colonna 9) e quelli decorrenti da marzo 2022 (colonna 10).
Nella nuova colonna 9 (gennaio/febbraio) del prospetto si dovrà indicare il codice 1 se il figlio è stato a carico solo nel mese di gennaio o febbraio, il codice 2 se il figlio è stato a carico in tutti e due i mesi di gennaio e febbraio.
Nella nuova colonna 10 (da marzo 2022 se 21 anni o più) si dovrà indicare il codice 10 se il figlio con 21 anni o più è stato a carico per il tutto periodo da marzo 2022 a dicembre 2022.
Se invece, è stato a carico solo per alcuni di questi mesi, basta riportare il numero dei mesi corrispondenti. Per un figlio nato ad agosto 2001 e che ha compiuto 21 anni ad agosto 2022, indicare ‘5'. Se il figlio ha avuto meno di 21 anni per tutto il 2022, questa colonna non va compilata.
Per l'ultima volta quest'anno andrà indicato nella colonna 6, anche il numero dei mesi in cui spetta la maggiorazione per figlio disabile: 1 (se spettante solo per gennaio o febbraio) o 2 (se spettante per entrambi i primi due mesi del 2022).