giovedì 22/06/2023 • 06:00
I Consulenti del Lavoro ed i Commercialisti hanno esposto ieri le proprie osservazioni al ministro Calderone e al viceministro Leo. Firmato un Protocollo d'intesa sulla formazione continua.
redazione Memento
I Consulenti del Lavoro e i Commercialisti hanno avanzato le proprie sulla riforma del lavoro e fiscale. L'occasione è stata l'incontro svoltosi ieri presso il Palazzo dei Gruppi Parlamentari e organizzato dai Consigli Nazionali dei due Ordini professionali, alla presenza del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, e del viceministro dell'Economia e delle Finanze, Maurizio Leo. I Consulenti del Lavoro, in particolare, hanno espresso un giudizio globalmente positivo sul D.L. n. 48/2023 (cd. Decreto Lavoro), definendolo un provvedimento che mira alla semplificazione, in risposta alle richieste di snellimento degli iter burocratici e amministrativi più volte sollecitate in passato, e che è dotato di visione strategica, come dimostrano le misure di inclusione sociale introdotte a tutela delle fasce deboli e incentrate su percorsi di accompagnamento al lavoro e alla formazione. Un cambio di paradigma – hanno sottolineato i Consulenti – anche dal punto di vista della tecnica di scrittura legislativa, caratterizzata da maggiore concretezza e finalizzata a una più semplice e immediata comprensione delle nuove disposizioni. Dal Consiglio nazionale dei commercialisti è stato confermato il giudizio ampiamente positivo sulla delega fiscale, una decisiva opportunità di cambiamento che punta a rilanciare l'attrattività del Paese grazie ad una sostanziale semplificazione e una diversa declinazione del rapporto fisco-contribuenti, che privilegi il confronto ex ante al controllo ex post, attribuendo anche un ruolo centrale alle professioni ordinistiche, ad esempio in tema di adempimento collaborativo. Dai commercialisti sono giunte alcune proposte di emendamenti. In particolare, il CNDCEC ha auspicato che la stagione dei decreti attuativi inizi al più presto, partendo dalle riforme che semplifichino tangibilmente e rendano più efficienti i procedimenti dichiarativi, accertativi e sanzionatori, dalla codificazione di testi unici per materia, e dall'introduzione di norme di razionalizzazione della determinazione delle basi imponibili per imprese e lavoratori autonomi, rimuovendo previsioni che da troppo tempo generano incertezza e, sovente, iniquità. L'incontro ha visto anche la firma di un Protocollo d'intesa sulla formazione continua obbligatoria, con cui le parti s'impegnano a organizzare in cooperazione attività formative destinate agli iscritti e a dar vita a un osservatorio per lo studio e l'analisi di aspetti legati alla normativa fiscale e giuslavoristica. FONTE: CS CNDCEC e CNO 21 giugno 2023
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