martedì 20/06/2023 • 15:30
L'Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 28 del 19 giugno 2023, ha chiarito che il ravvedimento speciale non è consentito in caso di mancato versamento dell'imposta sugli intrattenimenti (ISI).
redazione Memento
Con la risoluzione n. 28 del 19 giugno 2023, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che in caso di mancato versamento dell'imposta sugli intrattenimenti (ISI) non è possibile regolarizzare la propria posizione tramite il ravvedimento speciale. Quest'ultimo istituto, infatti, si applica solo a quei tributi per i quali è prevista la presentazione di una dichiarazione, restandone esclusi i tributi come appunto l'ISI o come l'imposta di registro che non sono soggetti all'adempimento dichiarativo, ma per i quali è comunque possibile avvalersi del ravvedimento operoso ordinario (art. 13 D.Lgs 472/97). Si ricorda che il ravvedimento speciale prevede la possibilità di regolarizzare: le violazioni oggetto di ravvedimento operoso, (art. 13 D.Lgs. 472/97) in relazione ai periodi d'imposta 2021 e precedenti, purché la dichiarazione del relativo periodo d'imposta sia stata validamente presentata; le irregolarità relative ai redditi di fonte estera, all'imposta sul valore delle attività finanziarie estere (IVAFE) e all'imposta sul valore degli immobili situati all'estero (IVIE) che non siano individuabili con i controlli automatizzati delle dichiarazioni di cui all'art. 36-bis DPR 600/73, anche se relative ad attività finanziarie e patrimoniali costituite o detenute fuori dal territorio dello Stato, nonostante la violazione dei predetti obblighi di monitoraggio. Nel caso di specie, l'istante è una società che si occupa di piste per minimoto, pitbike, kart e minikart che è stata sottoposta al controllo documentale parziale per gli anni 2015-2019 in materia di ISI (imposta sugli intrattenimenti). Il controllo si è conclusosi con un pvc in cui si rileva il mancato versamento dell'imposta sugli intrattenimenti per il periodo considerato, oltre all'erroneo versamento dell'IVA in quanto il contribuente aveva applicato l'aliquota ridotta, pari al 10%, anziché quella ordinaria, pari al 22%. Come chiarito dall'AE, la società non può accedere all'istituto del ravvedimento speciale per regolarizzare la propria posizione con riferimento all'ISI; per le violazioni relative all'IVA, se aveva correttamente presentato la relativa dichiarazione, l'accesso al ravvedimento speciale è consentito. Fonte: Ris. AE 19 giugno 2023 n. 28
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