martedì 20/06/2023 • 06:06
Nel modello 730/2023, il bonus mobili ed elettrodomestici va indicato nel rigo E57 del quadro E, riportando il numero di rate e la spesa sostenuta entro il limite di 10.000 euro fino al 31 dicembre 2022. I contribuenti dovranno conservare l’attestazione del pagamento e le fatture di acquisto dei beni.
L'indicazione del bonus mobili nel modello 730/2023 Il bonus mobili ed elettrodomestici consente una detrazione del 50% sull'IRPEF. Per le spese sostenute nel 2022, va considerato il limite di 10.000 euro, indipendentemente dall'importo delle spese sostenute per i lavori di recupero del patrimonio edilizio. La detrazione è inoltre ripartita in 10 rate annuali di pari importo. Se gli interventi di recupero del patrimonio edilizio sono stati effettuati nell'anno precedente a quello dell'acquisto, o sono iniziati nell'anno precedente a quello dell'acquisto e proseguiti in detto anno, il limite di spesa si considera al netto delle spese sostenute nell'anno precedente per le quali si è usufruito della detrazione. Con riferimento al modello 730/2023 andrà compilato il rigo E57 del quadro E, dove si dovrà indicare il numero di rate e la spesa sostenuta entro il limite di spesa di 10.000 euro fino al 31 dicembre 2022. I contribuenti dovranno conservare: l'attestazione del pagamento (ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente); le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti. Sussiste l'obbligo di invio della documentazione all'ENEA per ottenere le detrazioni su elettrodomestici; un eventuale ritardo nella trasmissione, non comporta la perdita del diritto alle detrazioni (risoluzione n. 46/E del 18 aprile 2019). Vanno comunicati all'ENEA sia la classe energetica dell'elettrodomestico acquistato, che la potenza elettrica assorbita. Come avere diritto alla detrazione Gli interventi di recupero del patrimonio edilizio per i quali è possibile beneficiare del bonus mobili riguardano: lavori di manutenzione ordinaria effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale; lavori di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali; lavori di ricostruzione o ripristino dell'immobile danneggiato da eventi calamitosi; lavori di ristrutturazione di fabbricati, da parte di imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedono entro sei mesi dal termine dei lavori all'alienazione o assegnazione dell'immobile; interventi riconducibili alla manutenzione straordinaria finalizzati al risparmio energetico (es. utilizzo di fonti rinnovabili di energia). L'intervento deve necessariamente iniziare a partire dal 1° gennaio dell'anno precedente a quello dell'acquisto dei mobili e degli elettrodomestici. Inoltre, è necessario che i beni acquistati devono essere destinati ad arredare l'immobile oggetto dell'intervento. La data di avvio dei lavori di ristrutturazione potrà essere provata dalle eventuali abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste dalle norme edilizie, dalla comunicazione preventiva all'Asl (indicante la data di inizio dei lavori), se obbligatoria. Per gli interventi che non richiedono comunicazioni o titoli abitativi, invece, la data di inizio lavori potrà essere dimostrata da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del contribuente. Con riferimento alla destinazione, è possibile effettuare l'acquisto per un qualsiasi ambiente dell'unità immobiliare oggetto dell'intervento di ristrutturazione, e anche se i lavori cui è collegato l'acquisto sono effettuati su una pertinenza dell'immobile stesso (anche autonomamente accatastata). Per i lavori su parti condominiali (es. appartamento del custode), i singoli condòmini hanno diritto alla detrazione, ciascuno per la propria quota, ma solo per i beni acquistati e destinati ad arredare queste parti. Gli acquisti effettuati nel 2022 Il bonus mobili è riconosciuto per l'acquisto (comprese spese per trasporto e montaggio) di mobili nuovi (letti, armadi, tavoli, sedie, librerie) corpi illuminanti ed elettrodomestici nuovi. Non è invece agevolabile l'acquisto di porte, pavimentazioni, tende, tendaggi o altri complementi di arredo. Dal 2022, si deve inoltre tener conto delle nuove etichette energetiche previste per gli elettrodomestici e, pertanto, la detrazione spetta per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione, di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, (classi rilevabili dall'etichetta energetica). Se l'elettrodomestico acquistato fosse privo di etichetta, il contribuente può usufruire della detrazione solo a condizione che non sia stato ancora previsto l'obbligo di etichettatura. Ai fini della detrazione occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito. Non sono consentiti pagamenti con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. Se il pagamento è disposto con bonifico, non è necessario utilizzare quello (soggetto a ritenuta) per le spese di ristrutturazione edilizia. La detrazione è ammessa anche se i beni sono acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento. In questo caso, l'anno di sostenimento della spesa sarà quello di effettuazione del pagamento da parte della finanziaria.
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di
Claudia Iozzo - Dottore commercialista
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