venerdì 16/06/2023 • 06:00
Per le dichiarazioni presentate dal 1° al 20 giugno al sostituto d'imposta, la consegna al contribuente e la trasmissione del modello 730 deve avvenire entro il 29 giugno. Quindi, anche i coniugi che presentano il modello in forma congiunta ricevono dal sostituto la copia della dichiarazione e il prospetto di liquidazione entro tale data.
I coniugi non legalmente o effettivamente separati, hanno la possibilità di presentare il modello 730 in forma congiunta. A tal fine, è necessario però, che entrambi possiedano solo redditi dichiarabili con il modello 730, ovvero almeno uno dei due possa utilizzare tale modello. Nel dettaglio, entrambi i coniugi o almeno uno di essi, per poter presentare il modello 730/2023 congiunto, devono essere: pensionati o lavoratori dipendenti; persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (integrazioni salariali, indennità di mobilità); soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca; giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali); persone impegnate in lavori socialmente utili; lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all'anno; personale della scuola con contratto di lavoro a tempo determinato; produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d'imposta (Modello 770), Irap e Iva. È opportuno, inoltre, precisare che, per “coniugi” s'intendono anche le persone dello stesso sesso legate da unione civile, in base a quanto stabilito dall'art. 1, c. 20, della L. 76/2016. Pertanto, anch'esse potranno presentare il modello 730 in forma congiunta. Compilazione del modello 730 In sede di compilazione della dichiarazione congiunta, occorre indicare come “dichiarante” il coniuge che ha come sostituto d'imposta il soggetto al quale viene presentata la dichiarazione, oppure quello scelto per effettuare i conguagli d'imposta. La compilazione della dichiarazione congiunta, è possibile anche utilizzando la precompilata, quindi, tramite l'applicazione web dell'Agenzia delle Entrate. In tal caso, il sistema richiede la compilazione distinta delle due dichiarazioni (una per ciascun coniuge) e, successivamente, in fase d'invio, è possibile congiungere i due modelli 730. Ne consegue che, i redditi di entrambi i coniugi, sono indicati in un unico modello, ma, comunque, i soggetti sono considerati due contribuenti distinti dal punto di vista fiscale. A livello operativo, il dichiarante, accedendo alla sua precompilata, manifesta la volontà di presentare la dichiarazione in forma congiunta indicando, altresì, il codice fiscale del coniuge. Entrambi i soggetti, come anticipato, compilano in maniera autonoma il proprio modello 730. In particolare: Il coniuge completa il suo modello 730 seleziona nella sezione Dichiarazione congiunta "Sì, come coniuge" ed effettua il salvataggio nella sezione “stampa e conferma” conferma la dichiarazione come coniuge selezionando l'apposito pulsante N.B. Il coniuge non può inviare la dichiarazione congiunta, in quanto, la trasmissione potrà essere effettuata soltanto dal soggetto dichiarante Il dichiarante completa il suo modello 730 seleziona nella sezione Dichiarazione congiunta "Sì, come dichiarante" ed effettua il salvataggio nella sezione “stampa e conferma” verifica l'esito del calcolo della dichiarazione congiunta che sarà disponibile solo se il coniuge ha completato la sua dichiarazione trasmette la dichiarazione congiunta e verifica la ricevuta d'invio Per la compilazione, è necessario effettuare alcune precisazioni: nella sezione “Informazioni relative al contribuente”, il contribuente che intende far eseguire le operazioni di conguaglio al proprio datore di lavoro o ente pensionistico, deve barrare entrambe le caselle “Dichiarante” e “Dichiarazione congiunta”, mentre, il coniuge deve barrare solo la casella “Coniuge dichiarante”; nel Quadro F, relativo agli acconti 2022, i contribuenti che presentano la dichiarazione congiunta devono compilare ciascuno nel proprio modello 730 il rigo F1, indicando l'importo degli acconti versati con riferimento alla propria Irpef, alla propria addizionale comunale all'Irpef ed alla propria cedolare secca. Qualora anche la precedente dichiarazione sia stata presentata in forma congiunta, gli importi degli acconti dovuti dal dichiarante e dal coniuge sono ricavabili dalla Certificazione Unica 2023. Ulteriore fattispecie che necessita di una precisazione, riguarda l'utilizzo dell'eventuale credito che risulta dal modello 730/2023 per pagare, mediante compensazione nel modello F24, le imposte non comprese nel modello dichiarativo. In caso di presentazione della dichiarazione in forma congiunta, infatti, i coniugi possono scegliere autonomamente se ed in quale misura utilizzare il credito che risulta dalla liquidazione della propria dichiarazione per il pagamento delle imposte dovute da ciascuno di essi. Ne consegue che, non è consentito l'utilizzo del credito di un coniuge per il pagamento delle imposte dovute dall'altro coniuge. Per quanto riguarda le schede per destinare l'8, il 5 e il 2 per mille dell'Irpef, i coniugi devono utilizzare per la scelta due distinte buste e su ciascuna di esse occorre riportare i rispettivi dati. La dichiarazione congiunta, tuttavia, non è ammessa nei seguenti casi: decesso di uno dei coniugi avvenuto prima della presentazione della dichiarazione dei redditi; presentazione del modello per conto di persone incapaci, compresi i minori. Vantaggi La scelta di presentare la dichiarazione in forma congiunta consente ai contribuenti di beneficiare di alcuni vantaggi. In particolare, la presentazione del modello 730 congiunto, consente al coniuge sprovvisto di sostituto d'imposta di ricorrere a quello dell'altro coniuge, al fine di recuperare in tempi più rapidi un eventuale rimborso, ovvero di versare le imposte dovute tramite la busta paga del coniuge. Presentazione al sostituto, Caf o professionista I coniugi che scelgono di presentare la propria dichiarazione congiunta tramite il sostituto d'imposta, il Caf o un professionista abilitato, devono consegnare, oltre alla delega per l'accesso al precompilato, anche i modelli 730-1 (le schede per destinare l'8, il 5 e il 2 per mille dell'Irpef), in busta chiusa, nonché i documenti necessari per verificare la corrispondenza dei dati risultanti nella dichiarazione precompilata. Per i modelli 730/2023, presentati dal 1° al 20 giugno al sostituto, al Caf o al professionista, scade il 29 giugno 2023, il termine per la trasmissione della dichiarazione e per la consegna al contribuente della copia della dichiarazione ed il prospetto di liquidazione, modello 730-3, con le informazioni riguardanti il rimborso che sarà erogato o le somme che saranno trattenute, nonché le eventuali variazioni apportate in sede di controllo.
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Vedi anche
Il 20 giugno 2023 è l’ultimo giorno per annullare il modello 730 precompilato, inviato tramite l’applicativo web. Il 26 giugno 2023, invece, è l’ultimo giorno per..
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.