Buoni pasto: regole dal 1° luglio nel codice dei contratti pubblici

La disciplina relativa ai servizi sostitutivi di mensa per i lavoratori dipendenti viene trasfusa, con alcune modifiche, nel Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 31 marzo 2023 n. 36). Le nuove regole impattano l'ambito oggettivo dei servizi sostitutivi di mensa, ossia la modalità con cui vengono resi tali servizi attraverso l'emissione di buoni pasto.

La nuova regolamentazione trova applicazione dal 1° luglio 2023 data dalla quale, secondo quanto previsto dall'art. 226 c. 3 lett. e) del D.Lgs. 36/2023, viene abrogato il DM MISE 7 giugno 2017 n. 122, contenente la disciplina attualmente vigente sulle modalità di erogazione dei servizi sostitutivi di mensa tramite buoni pasto. Dal 1° luglio del 2023, dunque, la disciplina relativa alle modalità di erogazione del servizio sostitutivo di mensa attraverso i buoni pasto sarà contenuta nel Codice dei contratti pubblici, art. 131D.Lgs. 36/2023 e relativo Allegato II.17.

Tra le modifiche di rilievo si segnala che le nuove regole scorporano la disciplina dei buoni pasto da quella avente ad oggetto i servizi di ristorazione, contenuta nell'art. 130 del D.Lgs. 36/2023, diversamente da quanto previsto dalle disposizioni attualmente vigenti, contenute nell'art. 144 del D.Lgs. 50/2016 la cui rubrica è proprio “servizi di ristorazione”, pur contenendo anche disposizioni relative ai buoni pasto.

Regole sui buoni pasto