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mercoledì 14/06/2023 • 06:00

Finanziamenti Investimenti per oltre 80 milioni di euro

Accordi di sviluppo autorizzati in Veneto, Molise e Campania

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha comunicato l'autorizzazione, da parte del Ministro Urso, della sottoscrizione di tre Accordi di sviluppo in Veneto, Molise e Campania. Alla firma del Ministro seguiranno le istruttorie e la sottoscrizione dei Contratti di sviluppo con Invitalia.

di Pietro Mosella - Giornalista pubblicista

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  • Tempo di lettura 1 min.
  • Ascolta la news 5:03

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Investimenti per oltre 80 milioni di euro sono previsti rispettivamente in Veneto, Molise e Campania, in virtù dell'autorizzazione del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, alla sottoscrizione di tre Accordi di sviluppo. Alla firma del Ministro, seguiranno le istruttorie e la sottoscrizione dei Contratti di sviluppo con Invitalia.

L'Accordo di sviluppo

Per completezza, prima di esaminare i sopra citati tre Accordi, si ricorda che, la relativa disciplina prevede, per i programmi di grandi dimensioni che rivestono una particolare rilevanza strategica, l'attivazione di una specifica procedura, appunto l'Accordo di Sviluppo, il quale implica una corsia preferenziale per le risorse, una riduzione dei tempi ed un maggior coinvolgimento delle amministrazioni coinvolte.

I progetti di grandi dimensioni sono quelli che prevedono investimenti ammissibili per almeno 50 milioni di euro (20 milioni di euro per il settore della trasformazione dei prodotti agricoli).

Con l'introduzione del Decreto del 2 novembre 2021, sono stati previsti nuovi requisiti volti a valutare la rilevanza strategica dei programmi di sviluppo.

In sintesi, un Accordo di sviluppo potrà essere sottoscritto se, alternativamente:

  • il programma di sviluppo soddisfa almeno tre dei requisiti previsti all'art. 9, c. 6, del Decreto 2 novembre 2021;
  • il programma di sviluppo è qualificabile come programma di sviluppo per la tutela ambientale ai sensi del Titolo IV del suddetto decreto;
  • il programma di sviluppo è proposto da una rete d'imprese.

Per i programmi di sviluppo concernenti la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli dev'essere, inoltre, verificata la capacità del programma di determinare positivi effetti o sinergie con i sistemi di filiera diretta ed allargata regionali e/o nazionali.

Ai fini della sottoscrizione di un Accordo di sviluppo, inoltre, nel caso in cui a seguito della realizzazione del programma di sviluppo sia previsto un incremento occupazionale, le imprese dovranno impegnarsi ad assumere in via prioritaria i percettori d'interventi di sostegno al reddito, disoccupati a seguito di procedure di licenziamento collettivo e lavoratori di aziende coinvolte in tavoli di crisi attivi presso il MIMIT.

Gli accordi autorizzati

Come anticipato, i tre Accordi autorizzati dal MIMIT, riguardano le regioni del Veneto, del Molise e della Campania e riguardano, rispettivamente, le società, “Fabbrica Italiana Sintetici S.p.A.”, “Rummo” e “Brunella S.r.l.”.

Il primo accordo prevede la sottoscrizione di un accordo di sviluppo, volto a sostenere gli investimenti programmati dalla società F.I.S. - Fabbrica Italiana Sintetici S.p.A. per gli stabilimenti di Montecchio Maggiore (VI), di Lonigo (VI) e di Termoli (CB), in Veneto e Molise.

Come indicato dal MIMIT, gli interventi al suddetto accordo, riguarderanno:

  • il debottleneking;
  • il miglioramento delle buone pratiche di fabbricazione;
  • la gestione dei reflui acquosi nel sito di Montecchio Maggiore;
  • l'aumento della capacità produttiva con conseguente adeguamento degli impianti nel sito di Lonigo;
  • il potenziamento dello stabilimento di Termoli mediante l'installazione e l'avvio di 5 nuove linee multipurpose.

Gli investimenti previsti ammontano a complessivi 168,6 milioni di euro, 10 dei quali mirati al complessivo incremento della digitalizzazione dei processi produttivi. A sostegno di questa programmazione sono concesse agevolazioni a fondo perduto a carico dello stesso Ministero, pari a quasi 30 milioni di euro.

Questi interventi assumono una particolare rilevanza strategica in relazione al contesto territoriale ed ai sistemi produttivi interessati. Essi determineranno, inoltre, un impatto positivo sul piano occupazionale con 146 nuove assunzioni previste e contribuiranno a rafforzare la presenza dell'azienda sui mercati esteri con ricadute positive per la filiera e l'indotto.

Il secondo accordo consentirà, invece, l'ampliamento degli stabilimenti Rummo di Benevento, storica impresa di produzione di pasta. Il progetto prevede:

  • la realizzazione di due nuove linee produttive in un nuovo capannone da 10 mila metri quadrati;
  • l'ampliamento dei magazzini e l'efficientamento della logistica.

A sostegno dell'investimento, pari a oltre 51,8 milioni di euro, sono concesse agevolazioni a carico del MIMIT pari a 30,7 milioni, di cui 12,5 a fondo perduto e 18 milioni con finanziamenti agevolati. Al finanziamento partecipa anche la Regione Campania, per effetto di contributi a fondo perduto pari a 3,4 milioni di euro.

L'accordo prevede l'acquisto di macchinari e impianti tecnologicamente avanzati (coerentemente con il Piano Nazionale Industria 4.0) e s'inserisce in una strategia che vede l'azienda impegnata nella stipula di accordi con rappresentanze del mondo agricolo e PMI nel settore del grano e delle patate. L'investimento avrà un impatto positivo anche sul piano occupazionale prevedendo 30 nuove assunzioni, oltre che sul consolidamento della filiera e sullo sviluppo tecnologico dell'azienda.

Infine, è stato autorizzato un terzo accordo, ovvero quello per la realizzazione, entro il 2026, di un nuovo stabilimento della Brunella S.r.l., azienda specializzata nella lavorazione di pomodoro, a Nocera Inferiore (Sa) per la produzione di conserve. Il progetto prevede la riqualificazione di uno stabilimento dismesso e di un piano di ricerca e sviluppo finalizzato alla messa a punto di nuovi prodotti, in collaborazione con l'Università “Federico II” di Napoli.

A sostegno dell'investimento che prevede una spesa complessiva pari a 27,1 milioni, sono concesse agevolazioni a carico del MIMIT pari a 15,8 milioni di euro, di cui 11 milioni a fondo perduto e 4,8 milioni con finanziamenti agevolati. La Regione Campania partecipa al finanziamento con contributi a fondo perduto pari a 1,7 milioni di euro.

Il progetto consentirà il consolidamento della filiera anche perché i pomodori utilizzati saranno di esclusiva provenienza di fornitori campani e pugliesi. In quest'ottica, Brunella S.r.l. punta a creare un nuovo marchio comune con fornitori e associazioni agricole locali per sostenere la valorizzazione e la qualificazione della produzione locale.

Il piano industriale in cui s'inserisce l'investimento si pone, inoltre, l'obiettivo di aumentare del 50% i ricavi da esportazione, nonché un impatto positivo anche sull'occupazione con la prevista assunzione di 40 nuovi addetti.

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