Le condizioni di rimborso dell’IVA al vaglio della Corte di Cassazione

Con le ordinanze n. 15570 e 15575 del 1° giugno 2023, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito al diritto di rimborso dell'IVA, segnatamente nelle ipotesi di assenza di operazioni attive e di affitto del bene immobile sul quale l'impresa proprietaria ha sostenuto spese per lavori edilizi. Rimborso IVA in assenza di operazioni attive La controversia oggetto dell'ordinanza n. 15570/2023 ha avuto origine dal diniego del rimborso dell'eccedenza detraibile risultante dalla dichiarazione IVA relativa all'anno 2011. La decisione dei giudici di primo grado, favorevole alla società, è stata riformata dalla Commissione tributaria regionale nel presupposto che non è la soggettività giuridica a determinare l'acquisizione della soggettività passiva ai fini dell'IVA, ma lo svolgimento completo dell'attività, con la conseguenza che il diritto di rimborso può essere riconosciuto solo nel momento in cui si concretizza l'attività dell'oggetto sociale. In sostanza, i giudici d'appello hanno escluso che la società svolgesse un'attività economica e, quindi, potesse assumere la qualifica di soggetto passivo in base alla considerazione che il suddetto status è strettamente collegat