sabato 13/05/2023 • 06:00
Con il Decreto Lavoro, finalmente sono stati sbloccati i fondi stanziati per contrastare il caro gasolio per le imprese di autotrasporto, si rimane in attesa delle modalità operative da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
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Dopo le polemiche nate dall'approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri dell'atteso Decreto lavoro, in coincidenza con la festa dei lavoratori, in questi ultimi giorni stiamo assistendo all'attuazione di una serie di riforme attese a lungo dalle imprese e dai lavoratori; in particolare, il Governo è intervenuto attraverso il DL 48/2023, recante “Misure urgenti per l'inclusione sociale e l'accesso al mondo del lavoro”. Oltre alle modifiche riguardanti, tra l'altro, il contratto a termine, il reddito di cittadinanza e gli incentivi alle assunzioni, una particolare attenzione è stata dedicata anche al settore degli autotrasporti: gli operatori in tale ambito hanno richiesto più volte aiuti necessari a far fronte al rincaro di carburanti ed energia esploso a seguito della crisi in Ucraina.
La risposta del Governo era già in parte contenuta all'art. 14 del DL 144/2022 conv. in Legge 175/2022. Tale norma, infatti, autorizzava la spesa di 100 milioni di euro per l'anno 2022, da destinare, nel limite di 85 milioni di euro, al sostegno del settore dell'autotrasporto di merci e, nel limite di 15 milioni di euro, al sostegno del settore dei servizi di trasporto di persone su strada. Inoltre, la legge di bilancio per il 2023 aveva altresì disposto, a favore delle imprese del settore autotrasporto merci conto terzi, un contributo pari a 200 milioni di euro per l'acquisto di gasolio impiegato in veicoli di categoria euro 5 o superiore.
Attualmente l'art. 34 del Decreto Lavoro ridefinisce i criteri di destinazione delle predette risorse in questo modo:
a) 85 milioni di euro per il riconoscimento di un contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta, a favore delle imprese aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia esercenti le attività di trasporto indicate all'art. 24-ter, c. 2, lett. a), n. 2), D.Lgs. 504/95 (ovverosia settore autotrasporto merci conto terzi). Il predetto contributo è riconosciuto nella misura massima del 28% della spesa sostenuta nel primo trimestre dell'anno 2022, e comunque nel limite massimo di spesa indicato al precedente periodo, per l'acquisto del gasolio impiegato dai medesimi soggetti in veicoli, di categoria euro 5 o superiore, utilizzati per l'esercizio delle predette attività, al netto dell'imposta sul valore aggiunto, comprovato mediante le relative fatture d'acquisto. Le eventuali risorse che residuino a seguito del riconoscimento delle istanze avanzate ai sensi dei periodi precedenti, possono essere utilizzate per il riconoscimento di un contributo, sotto forma di credito d'imposta, nella misura massima del 12% della spesa sostenuta nel secondo trimestre del 2022 dalle medesime imprese per l'acquisto del gasolio impiegato in veicoli, di categoria euro 5 o superiore, utilizzati per l'esercizio delle predette attività, al netto dell'imposta sul valore aggiunto, comprovato mediante le relative fatture d'acquisto;
b) 15 milioni di euro per il riconoscimento di un contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta, a favore delle imprese che effettuano servizi di trasporto di persone su strada. Il predetto contributo è riconosciuto nella misura massima del 12% della spesa sostenuta nel secondo semestre dell'anno 2022, e comunque nel limite massimo di spesa indicato al precedente periodo, per l'acquisto del gasolio impiegato dai medesimi soggetti in veicoli, di categoria euro 5 o superiore, utilizzati per l'esercizio delle predette attività, al netto dell'imposta sul valore aggiunto, comprovato mediante le relative fatture d'acquisto.
Tali crediti d'imposta sono utilizzabili esclusivamente in compensazione e non concorrono alla formazione del reddito d'impresa né della base imponibile dell'imposta regionale sulle attività produttive; inoltre, gli stessi sono cumulabili con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell'imposta regionale sulle attività produttive, non porti al superamento del costo sostenuto. I crediti di imposta possono essere utilizzati entro il 31 dicembre 2023.
In secondo luogo, viene esteso all'anno 2023, nel limite di 200 milioni di euro, il contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, nella misura massima del 12% della spesa sostenuta nel secondo trimestre dell'anno 2022 per l'acquisto del gasolio impiegato in veicoli di categoria euro 5 o superiore utilizzati dai medesimi soggetti per l'esercizio delle predette attività, al netto dell'imposta sul valore aggiunto, comprovato mediante le relative fatture d'acquisto.
Infine, l'art. 35 dispone che, per l'esercizio finanziario 2023, le imprese di autotrasporto merci per conto di terzi, iscritte all'Albo nazionale delle persone fisiche e giuridiche che esercitano l'autotrasporto di cose per conto di terzi, non sono tenute al versamento del contributo per il funzionamento dell'Autorità di regolazione dei trasporti.
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