venerdì 21/04/2023 • 06:00
La mancanza di trasparenza dei sistemi retributivi e di certezza giuridica sul concetto di lavoro di pari valore rende la parità retributiva ancora un miraggio e ha vanificato sino a oggi i principi sanciti dal TFUE. Il Parlamento UE ha approvato nuove norme prevedendo la fine del segreto salariale e delle sanzioni, anche pecuniarie.
Le nuove norme approvate dal Parlamento europeo, su sollecitazione della Commissione partendo dall’evidenza che le donne guadagnino, a parità di mansioni, in media il 13% in meno degli uomini, prevedono: fine del segreto salariale: i lavoratori avranno diritto a ricevere informazioni sulla retribuzione nella loro categoria di lavoro; sanzioni dissuasive, anche pecuniarie, per i datori di lavoro che non rispettano le regole; obbligo di intervento delle aziende con un divario retributivo di genere superiore al 5%.
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