X

Homepage

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • Info dagli ordini
  • Podcast
  • Video
  • Rassegna stampa
  • Archivio ultime edizioni
  • Il mio archivio

Scopri i nostri servizi esclusivi

Registrati alla Newsletter

Iscriviti al canale WhatsApp

Segui il canale Spotify

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
Altro
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • ARGOMENTI
  • Bonus edilizi
  • Superbonus
Altro

giovedì 27/04/2023 • 06:00

Fisco Bonus edilizi

DEF: le misure per la ripresa del mercato dei crediti fiscali

Nel DEF per il 2023 il Governo evidenzia le ragioni per cui con il DL 11/2023 è stata abolita la possibilità di optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura in luogo della fruizione diretta della detrazione. Inoltre, il DEF analizza le misure temporanee finalizzate alla risoluzione della crisi di liquidità delle aziende.

di Andrea Mifsud - Avvocato patrocinante presso la Corte di Cassazione

+ -
  • Tempo di lettura 6 min.
  • Ascolta la news 5:03

  • caricamento..

Blocco della possibilità di cessione dei crediti fiscali: possibile impatto negativo sul debito pubblico

Le misure introdotte dal Governo, in sede di conversione del DL 11/2023 e compiutamente esplicitate nel DEF per l'anno 2023, hanno avuto lo scopo di evitare un impatto negativo sulla finanza pubblica con un aggravio non trascurabile del debito pubblico. Il blocco della possibilità di optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito sembra essere stato forzatamente indotto dal timore che la massa dei crediti che si sarebbe generata, che evidentemente vede quale debitore lo Stato, avrebbe avuto come conseguenza una significativa diminuzione delle entrate fiscali. A fronte delle minori entrate, lo Stato avrebbe naturalmente dovuto ricorrere all'emissione di debito pubblico per far fronte alle spese correnti.

Il debito pubblico è condizionato dall'andamento del fabbisogno del settore statale ed è misurato secondo uno stretto criterio di cassa che misura le entrate e le uscite al momento della loro manifestazione. L'effetto sul debito pubblico dei crediti fiscali si ha, allora, nel momento in cui avviene la compensazione fiscale e la connessa riduzione degli incassi.

Naturalmente, il blocco della possibilità di cessione dei crediti, con la permanenza degli stessi nei cassetti fiscali delle imprese della filiera edilizia ha, da un lato, evitato l'aggravamento dello stato dei conti pubblici ma ha generato, dall'altro, una preoccupante crisi di liquidità che ha coinvolto l'intero comparto edilizio.

L'esame del quadro macroeconomico, nella valutazione dell'Esecutivo riportata nel DEF, e l'impatto sul prodotto interno lordo delle agevolazioni fiscali, conduce a ritenere che, in realtà, gli effetti benefici in termini economici sono stati piuttosto limitati.

Il Governo stima che, anche senza l'introduzione dei cc.dd. bonus edilizi, numerosi lavori sarebbero stati comunque eseguiti, pur in un lasso di tempo più diluito, con analoghi benefici sull'occupazione e sulla crescita del prodotto interno lordo: in sostanza, appare ragionevole rilevare che le agevolazioni fiscali hanno portato crescita e benefici confinati alla filiera dell'edilizia e che non hanno riguardato l'intero sistema economico.

Le misure temporanee descritte nel DEF finalizzate alla risoluzione del problema della crisi di liquidità delle aziende

Il Legislatore nella legge di conversione del DL 11/2023, al fine di risolvere il problema del blocco del mercato dei crediti, ha elaborato alcune misure ad hoc.

Uno degli aspetti affrontati è stato quello di allargare il novero dei cessionari inserendo, accanto agli istituti di credito e alle assicurazioni, altri soggetti qualificati ad entrare nel mercato della compravendita dei crediti fiscali.

A tale scopo, sono state individuate quali società idonee all'ingresso nel mercato dei crediti fiscali quelle strutture che si dedicano alla fornitura di servizi di investimento: SGM (società di gestione multipla), SIM (società di intermediazione mobiliare), SICAV (società di investimento a capitale variabile) e SICAF (società di investimento a capitale fisso).

Una delle problematiche che erano emerse, anche prima del blocco della cessione dei crediti di imposta da parte del Governo, è stata l'esaurimento della tax capacity da parte dei cessionari (banche e assicurazioni) con il conseguente blocco degli acquisti di crediti.

Al fine di consentire ai cessionari l'acquisto di una ulteriore tax capacity, è stato consentito ai cessionari di utilizzare, in tutto o in parte, i crediti fiscali acquistati al fine di sottoscrivere emissioni di Buoni del Tesoro Poliennali, con scadenza non inferiore a dieci anni, nel limite del 10% della quota annuale eccedente i crediti di imposta, nel caso in cui il cessionario abbia esaurito la propria capienza fiscale nello stesso anno. Il primo utilizzo utile sarà quello relativo alle emissioni “ordinarie”, a partire dal primo gennaio 2028, escludendo, quindi, il ricorso ad emissioni straordinarie che possano provocare ricadute negative sui conti pubblici.

Misure di lungo periodo che guardano alla transizione ecologica in atto, inserita nel PNRR nell'ambito della seconda Missione

Nel DEF si da atto che l'abolizione del possibile utilizzo dei crediti fiscali e dello sconto in fattura ha delle implicazioni strutturali, legate alla transizione ecologica in atto, conseguentemente sarà necessaria l'adozione di nuovi interventi. A tale scopo, sono state varate misure che consentono la trasformazione delle detrazioni in crediti d'imposta per limitate categorie sociali e relativamente a situazioni contingenti di particolare pericolo o interesse.

È il caso dell'edilizia popolare e delle organizzazioni no-profit, degli interventi relativi agli immobili danneggiati da eventi sismici o meteorologici, o di opere in aree a maggiore rischio sismico.

Il 14 marzo 2023, il Parlamento Europeo ha approvato la nuova direttiva “Case green” concernente la prestazione energetica degli edifici, al fine di aumentare il tasso di ristrutturazioni e ridurre il consumo energetico nonché le emissioni inquinanti nel settore dell'edilizia.

In pratica, la direttiva prevede l'obbligo di ristrutturazione per migliorare la classe energetica delle abitazioni e ridurre, quindi, le emissioni inquinanti, in linea di principio quanto è stato anticipato dal Legislatore italiano con l'approvazione della normativa in materia di bonus edilizi.

Nel DEF il Governo auspica, infatti, l'approvazione di misure non più straordinarie o emergenziali, bensì inserite in programmi, dotati di fondi e risorse, coerenti con il quadro di finanza pubblica e in grado di determinare un sostegno al mercato delle costruzioni e delle ristrutturazioni edilizie, che sia permanente e sostenibile nel tempo.

Da ultimo, preme evidenziare come la seconda Missione del PNRR Italia tratti proprio della transizione ecologica e che la sua componente n. 3 sia dedicata all'Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici.

Contenuto riservato agli abbonati.
Vuoi consultarlo integralmente? Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.
Quotidianopiù è anche su WhatsApp! Clicca qui per iscriverti gratis e seguire tutta l'informazione real time, i video e i podcast sul tuo smartphone.

© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.

Vedi anche

Fisco Documento di Economia e Finanza

Le iniziative adottate in risposta al caro energia

Nonostante la fase inflazionistica sembra stia rientrando, i recenti interventi normativi hanno confermato per il secondo trimestre 2023 alcune delle misure fiscali contro il <..

di Carlo Maria Andò - Commercialista e revisore legale, EY

Approfondisci con


Le nuove regole per le opzioni di cessione credito/sconto in fattura per detrazioni edilizie

Alla luce dei diversi interventi normativi giunti nell'ultimo periodo, sintetizziamo le nuove regole per le opzioni di cessione credito/sconto in fattura per detrazioni edilizie e i connessi risvolti operativi.

di

Sandro Cerato

Registrati gratis

Per consultare integralmente tutte le news, i podcast e i video in materia di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale, la rassegna stampa del giorno e ricevere quotidianamente la tua newsletter

Iscriviti alla Newsletter

Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione

Funzionalità riservata agli abbonati

Per fruire di tutte le funzionalità e consultare integralmente tutti i contenuti abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.

Trovi interessante questo video?

Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.

Ricerca Vocale

Clicca sul microfono per cominciare a registrare il messaggio.

“ ”