venerdì 14/04/2023 • 06:00
Tra le principali novità contenute nel modello 730/2023 vi sono le spese sostenute dal 1° gennaio 2022 per interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti.
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Tra le principali novità del modello 730/2023, la voce “Eliminazione delle barriere architettoniche” fa riferimento alle spese sostenute - dal 1° gennaio 2022 - per interventi direttamente finalizzati al superamento e all'eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti. In questo caso spetta una detrazione dall'imposta lorda del 75% del limite di spesa calcolato in funzione del tipo di edificio. Ebbene, nell'ambito del modello dichiarativo, la nuova detrazione trova posto nella sezione III A del quadro E del modello 730/2023, riservato alle “Spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per misure antisismiche, bonus facciate e superbonus”.
In particolare, nei righi da E41 a E43 devono essere indicati:
1) codice 21: spese sostenute nel limite di 50.000 euro, per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all'interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall'esterno;
2) codice 22: spese sostenute nel limite di:
In merito agli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche appare utile ricordare che, oltre alla nuova detrazione, il contribuente può scegliere tra:
Abbattimento delle barriere
Per abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati si fa riferimento all'eliminazione di ostacoli ed altri elementi che impediscono o rendono difficile l'utilizzo e la fruizione dello spazio da chi si trova in una situazione di limitata capacità motoria o sensoriale e delle persone che, per età o problemi temporanei, si trovano in una situazione che limita il normale utilizzo degli spazi. Invero, le barriere architettoniche sono quegli elementi costruttivi che impediscono, limitano o rendono difficoltoso l'utilizzo di un ambiente o che limitano gli spostamenti o la fruizione dei servizi da parte di persone con limitata capacità motoria e sensoriale, come persone diversamente abili o persone che per età o eventi occasionali sono limitati anche solo temporaneamente nella regolare fruizione degli ambienti.
A livello nazionale, il campo di applicazione in materia di abbattimento delle barriere architettoniche è oggi disciplinato dalle seguenti normative:
Solidarietà sociale
Con le nuove agevolazioni, il Legislatore recepisce l'orientamento giurisprudenziale in tema di eliminazione delle barriere architettoniche, aderendo al principio di solidarietà sociale. Per meglio dire, nella materia condominiale, il principio di solidarietà condominiale implica il contemperamento di vari interessi, tra i quali quello delle persone disabili all'eliminazione delle barriere architettoniche; con l'ulteriore precisazione (giurisprudenziale) che si tratta di un diritto fondamentale che prescinde dall'effettiva utilizzazione, da parte dei disabili facenti parte del condominio, degli edifici interessati e che conferisce comunque legittimità all'intervento innovativo, purché lo stesso sia idoneo, anche se non ad eliminare del tutto, quantomeno ad attenuare sensibilmente le condizioni di disagio nella fruizione del bene primario dell'abitazione (Cass. civ., sez. II, 12 aprile 2018, n. 9101).
Bonus eliminazione barriere architettoniche 75%
L'art. 119-ter DL 34/2020 (modificato dalla Legge di bilancio 2022) riconosce ai contribuenti una detrazione dall'imposta lorda pari al 75%, fino a concorrenza del suo ammontare (50 mila, 40 mila o 30 mila), per le spese documentate sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025 per la realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e all'eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti. Infine:
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Lorenzo Meroni
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