martedì 11/04/2023 • 06:00
Compie 100 anni il regio decreto che disciplina i lavori discontinui. Tuttavia, l'elencazione dei mestieri contenuta non ha recepito l'evoluzione del mondo del lavoro. È dunque urgente un aggiornamento. In mancanza di contrattazione collettiva, la contrattazione aziendale potrà individuare le attività ammesse al lavoro intermittente.
Il regio decreto che disciplina i lavori discontinui compie 100 anni. Non è una norma desueta; tutt'altro. Ancora oggi stabilisce, in alternativa alla contrattazione collettiva, in quali casi è ammesso il lavoro intermittente, per un richiamo contenuto nel D.Lgs. 81/2015. Tuttavia, l'elencazione dei mestieri contenuta nel decreto non ha recepito l'evoluzione del mondo del lavoro che ha interessato 100 anni di economia italiana. È dunque urgente un aggiornamento, se non proprio la riscrittura, di questa disposizione che ancora oggi definisce i lavori discontinui, in mancanza di contrattazione collettiva. In mancanza di contrattazione collettiva, la contrattazione aziendale potrebbe aiutare ad individuare per quali attività è ammesso il lavoro intermittente. L'episodio è disponibile anche in versione podcast su Spotify, sul canale di QuotidianoPiù Giuffrè Francis Lefebvre
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