lunedì 20/03/2023 • 06:00
Il DDL Delega per la riforma fiscale prevede per i redditi agrari nuove classi e qualità di coltura per tener conto dei più evoluti sistemi di coltivazione e il riordino del relativo regime di imposizione su base catastale. Per i redditi dei fabbricati, invece, è possibile estendere la cedolare secca agli immobili diversi dagli abitativi.
Redditi agrari: l'ampliamento del settore delle attività agricole L'articolo 5 c.1 lettera b) del DDL Delega per la riforma fiscale individua i principi e i criteri direttivi in merito agli interventi da operare sul regime di tassazione dei redditi agrari. I criteri direttivi individuati sono quattro. Va anzitutto osservato che la relazione illustrativa ricorda il funzionamento dell'art. 32 Tuir cui sono soggette le attività agricole e che il reddito agrario è determinato, in base all'art. 34 Tuir, mediante l'applicazione di tariffe d'estimo. Da queste precisazioni se ne desume una conferma del regime di tassazione catastale. Il primo criterio direttivo che il Governo dovrà attuare riguarda le attività di coltivazione di cui all'art. 2135 c.c.; il disegno di legge delega prevede l'introduzione di nuove classi e qualità di coltura al fine di tener conto dei più evoluti sistemi di coltivazione e il riordino del relativo regime di imposizione su base catastale, individuando il limite oltre il quale l'attività si considera produttiva di reddito di impresa. Il riferimento è alle “vertical farm” e alle coltivazioni “idroponiche”, oggi molto diffuse. Si tratta di metodi di coltivazione in ambienti protetti (serre, ma anche fabbricati a destinazione agricola o industriale, commerciale e artigianale oramai dismessi e riconvertiti per queste produzioni), organizzati su più piani, che consentono di ridurre il consumo di acqua, di rendere più salubri i prodotti vegetali, di sottrarre determinate produzioni di carattere vegetale agli effetti distruttivi dei cambiamenti climatici. Queste attività possono già oggi trovare spazio nell'art. 2135 c.c. in considerazione del fatto che la norma, per effetto delle rilevanti modifiche apportate con la cosiddetta “legge di orientamento” in agricoltura (D.Lgs. 228/2001) che ha incluso tra le attività agricole anche quelle che usano il terreno solo potenzialmente. Ai fini fiscali, per queste attività non esistono disposizioni specifiche ma si applicano quelle previste per le attività di produzione di vegetali mediante strutture fisse o mobili; queste disposizioni, tuttavia, non sempre sono adeguate. L'indicazione data al Governo permetterà di avere regole specifiche che tengano conto delle particolarità di queste attività. Il secondo criterio direttivo prevede la riconducibilità dei redditi relativi ai beni, anche immateriali, derivanti dalle attività di coltivazione e allevamento che concorrono alla tutela dell'ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici, entro limiti predeterminati, ai redditi ottenuti dalle attività agricole di cui all'art. 2135 c.c. con eventuale assoggettamento ad imposizione semplificata. Si tratta, ad esempio, dei redditi derivanti dalla vendita dei certificati di carbonio ottenuti mediante la cattura di anidride carbonica. L'espressione “imposizione semplificata” lascia intendere che, per queste attività, potrebbero essere previsti criteri di determinazione forfettaria del reddito come oggi accade, ad esempio, con riferimento alle attività di produzione di energia elettrica o di agriturismo. Il terzo criterio direttivo prevede l'introduzione di procedimenti, anche digitali, che consentono, senza oneri aggiuntivi per i possessori e conduttori dei terreni agricoli, di aggiornare, entro il 31 dicembre di ogni anno, le qualità e le classi di coltura presenti in catasto con quelle effettivamente praticate. L'intenzione, quindi, è quella di semplificare e velocizzare le procedure di variazione delle colture. Il quarto e ultimo criterio direttivo riguarda pensionati e contribuenti che svolgono le attività agricole con redditi modesti. In particolare, il disegno di legge delega prevede la revisione, ai fini di semplificazione, del regime fiscale dei terreni agricoli di questi contribuenti. La relazione illustrativa alla legge delega precisa che la disposizione è diretta a incentivare i titolari di redditi di pensione o, comunque, a basso reddito, allo svolgimento di attività agricole anche attraverso l'adozione delle medesime disposizioni previste sui terreni agricoli a beneficio dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola. L'intenzione, quindi, sembra essere quella di garantire a pensionati e soggetti con reddito complessivo di modesto ammontare le stesse agevolazioni per i contribuenti in possesso di specifiche qualifiche agricole. Redditi di fabbricati: l'estensione della cedolare secca agli immobili diversi dagli abitativi Poche modifiche, invece, per quel che riguarda i redditi di fabbricati. Con il comma 1, lettera c), si intende inserire, tra i principi e criteri direttivi, in materia di tassazione dei redditi dei fabbricati, la possibilità di estendere il regime della cedolare secca agli immobili adibiti ad uso diverso da quello abitativo. Quello della secca è un regime opzionale, disciplinato dall'art. 3 D.Lgs. 23/2011, che consente di tassare i redditi derivanti dalla locazione di immobili per finalità abitative con l'applicazione di una imposta sostitutiva dell'Irpef, delle addizionali e delle imposte di bollo e di registro. L' imposta è determinata con l'applicazione di una aliquota del 21%, ridotta al 10% per i contratti di locazione a canone concordato, per quelli transitori o a favore di studenti universitari. Con la norma in esame si intende, pertanto, estendere il regime citato anche alla locazione di immobili ad uso diverso da quello abitativo, quindi, ad esempio, per quelli ad uso commerciale.
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Vedi anche
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al DDL Delega per la riforma fiscale, per la riorganizzazione e semplificazione del sistema tributario. Lo Speciale
di
Raffaele Rizzardi - Dottore commercialista, Rappresentante ANTI alla CFE
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.