mercoledì 15/03/2023 • 06:00
I datori di lavoro che intendono assumere cittadini stranieri possono inserire la bozza di domanda di nulla osta al lavoro entro il 22 marzo 2023 in modo da essere pronti, nel giorno del click day il 27 marzo 2023, all'invio dell'istanza acquisendo posizione prioritaria nell'attribuzione delle quote.
I datori di lavoro che intendono assumere cittadini stranieri extra UE, non già presenti sul territorio nazione e sprovvisti di titolo di soggiorno valido per lavorare in Italia, possono richiedere il nulla osta al lavoro dal 27 marzo 2023. La data del 27 marzo rappresenta il giorno del click day per l'invio delle richieste di assunzione che, in base all'ordine cronologico di presentazione, consentiranno di ottenere il nulla osta al lavoro entro i limiti delle quote stabilite dal DPCM 29 dicembre 2022. L'attribuzione delle unità disponibili è selettiva, secondo un criterio che attribuisce le quote in maniera prioritaria alle domande complete presentate per prime. Pertanto, sarà opportuno per i datori di lavoro avere il giorno del click day tutta la documentazione pronta per l'invio della domanda, garantendosi così una posizione prioritaria rispetto alle quote disponibili. A tal proposito, i datori di lavoro possono inserire la domanda in bozza entro il 22 marzo del 2023. Ciò consente sia di verificare la completezza della documentazione, rispetto al tipo di procedura e modulistica richiesta, sia di avere l'istanza pronta il giorno del click day per l'invio. In questo modo si avranno domante complete all'apertura del canale telematico semplicemente da inoltrare, con conseguente acquisizione di posizione prioritaria per l'assegnazione delle unità entro le quote disponibili. Si noti inoltre che, prima dell'invio della domanda, quest'anno è richiesta la preliminare verifica di indisponibilità di un lavoratore già presente sul territorio nazionale, in grado di ricoprire la posizione lavorativa ricercata. La verifica, che coinvolge il Centro per l'impiego e richiede un tempo minimo di 15 giorni, dovrà giungere a conclusione prima dell'inoltro dell'istanza di nulla osta. Infine, per velocizzare l'iter di rilascio del nulla osta, la verifica circa l'osservanza delle prescrizioni del contratto collettivo di lavoro e della congruità del numero delle richieste presentate viene demandata ai professionisti di cui all'art. 1 Legge 12/79 e alle organizzazioni dei datori di lavoro. In caso di esito positivo delle verifiche, viene rilasciata apposita asseverazione, che il datore di lavoro produce unitamente alla richiesta di assunzione del lavoratore straniero. Presentazione delle domande in bozza I datori di lavoro, nonché i consulenti incaricati, possono presentare le domande di nulla osta allo Sportello unico immigrazione tramite il “Portale Ali” del Ministero dell'interno, dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione dalle ore 9.00 del 27 marzo 2023 (click day). L'acquisizione delle istanze da parte dello Sportello unico immigrazione, in funzione della data e ora di arrivo delle stesse, consente di creare un ordine cronologico con cui si assegnano le quote, in via prioritaria, ai datori di lavoro che hanno presentato per primi le istanze complete a partire dal giorno del click day. Il sistema informatico, raggiungibile tramite il richiamato “Portale Ali”, consente l'inserimento delle domande in bozza. In questo modo i datori di lavoro e i loro consulenti incaricati potranno verificare la completezza della documentazione e delle informazioni necessarie in funzione del tipo di modulo da compilare, nonché di completare la domanda prima dell'invio il giorno del click day. In questo modo si avrà il vantaggio, il giorno dell'apertura del canale telematico per l'inoltro dell'istanza, di avere tutto già compilato e pronto per l'invio. Le domande in bozza, tuttavia, potranno essere inserite fino al 22 marzo 2023, quindi, rimangono pochi giorni per approfittare di questa funzionalità. Nuova procedura per l'invio della domanda I datori di lavoro devono presentare la domanda di nulla osta al lavoro esclusivamente tramite il “Portale ALI” cui si accede attraverso autenticazione con SPID. La funzionalità per l'invio della domanda di nulla osta, a seguito di recenti semplificazioni illustrate dalla Circ. Min. Int. 24 febbraio 2024 n. 1212, non richiede la preventiva profilazione dell'utenza alle Prefetture e non è soggetta al limite massimo di 5 istanze. Il portale informatico per la gestione delle domande consentirà di completare l'istanza telematica direttamente, attraverso l'inserimento dei dati previsti nei campi dei modelli da selezionare in funzione alla tipologia di rapporto di lavoro (es. stagionale, non stagionale), contando sulla automatica profilazione da parte del sistema, senza dover effettuare alcuna richiesta preventiva in tal senso. L'obbligo di profilazione rimane invece per: le associazioni o organizzazioni professionali che hanno stipulato con il Min. Lav. il protocollo di intesa con il quale si impegnano a garantire l'osservanza delle prescrizioni del contratto collettivo e la congruità del numero delle richieste presentate ai sensi dell'art. 44 c. 5 DL 73/2022; associazioni che fruiscono delle quote riservate per il lavoro subordinato stagionale nel settore agricolo, di cui all'art. 6 DPCM 29 dicembre 2022; enti ai quali è riconosciuto il finanziamento da parte del Min. Lav. ai sensi dell'art. 13 L. 152/2001 e del DM 10 ottobre 2008 n. 193, ossia gli istituti di patronato e di assistenza sociale. La semplificazione dovrebbe garantire una maggiore praticità e velocità nell'invio delle domande da parte dei datori di lavoro, consentendo di superare la necessaria profilazione richiesta anche ai professionisti incaricati di richiedere il nulla osta per i propri clienti. Verifica di indisponibilità Il Decreto flussi 2022 ha introdotto una novità rilevante nella procedura per l'assunzione di cittadini extracomunitari entro le quote, ossia la necessità per il datore di lavoro di verificare, tramite il competente Centro per l'impiego, l'indisponibilità di lavoratori già presenti nel territorio nazionale potenzialmente idonei a ricoprire il ruolo ricercato. La verifica di indisponibilità va effettuata prima dell'invio della richiesta di nulla osta al lavoro, seguendo le istruzioni e utilizzando il modulo resi disponibili dall'ANPAL. Il Centro per l'impiego competente per territorio, ricevuto il modulo, nell'ipotesi nei successivi 15 giorni non abbia rinvenuto lavoratori rispondenti alle caratteristiche richieste, rilascia l'attestazione di indisponibilità. In assenza di comunicazioni da parte del Centro per l'impiego, nel termine di 15 giorni lavorativi, il datore di lavoro potrà comunque procedere alla richiesta di nulla osta presso lo Sportello unico immigrazione, in quanto viene considerata come espletata la verifica di indisponibilità. La Circ. Min. Int., Min. Lav., Min. Agr. 30 gennaio 2023 n. 648 precisa che il datore di lavoro, per documentare l'effettuazione della verificata di indisponibilità, dovrà allegare all'istanza di nulla osta al lavoro apposito modello di autocertificazione, quale dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà ai sensi dell'art. 47 DPR 445/2000.
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Francesco Geria
- Consulente del lavoro in Vicenza - Studio LabortreRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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