sabato 25/02/2023 • 06:00
I datori di lavoro possono beneficiare di uno sgravio contributivo per l'assunzione di donne prive di impiego retribuito da almeno due anni, o sei mesi in determinate regioni. In attesa delle autorizzazioni UE per il 2023, si riepilogano gli accorgimenti da utilizzare per una corretta gestione dell'agevolazione.
In attuazione della Legge di Bilancio 2023, viene rinnovata l’agevolazione contributiva riferita alla assunzione delle donne prive di un impiego regolarmente retribuito, concedendo una riduzione contributiva sino ad un massimo di euro 8.000,00 annuali. Come tutte le agevolazioni disposte dalla Legge 197/2022, l’operatività delle stesse è rimessa alla riapertura, da parte della Commissione Europea, del c.d. temporary framework, ovvero gli aiuti di stato concessi dall’Europa a causa delle conseguenze della nota pandemia da COVID 19. Ciò non di meno, la possibilità di poter procedere alle assunzioni in parola, siano esse a termine o a tempo indeterminato, necessità di chiarimenti semplici ed efficaci, al fine di destreggiarsi tra requisiti soggettivi ed oggettivi di non facile comprensione.
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