lunedì 13/02/2023 • 14:00
Nell’episodio 1 del nuovo Speciale video di QuotidianoPiù Massimo Brisciani evidenzia alcune incongruenze sui fringe benefit, tra cui il ritorno ai 258 euro della soglia di esenzione, e propone spunti di miglioramento dell’istituto.
L'innalzamento della soglia di esenzione dei fringe benefit fino a 3.000 euro, operato alla fine del 2022, ha costituito una grande opportunità sia per il datore di lavoro, che va incontro agli interessi del lavoratore, sia per il lavoratore che ha a disposizione una somma esentasse. Nel 2023 siamo tornati alla vecchia soglia di 258 euro, ovvero il limite stabilito con il D.Lgs. 314/97, e al connesso meccanismo, che non costituisce una franchigia: il superamento della soglia, anche di pochi centesimi, comporta la tassazione e la contribuzione dell'intero valore riconosciuto, con onere sia per il lavoratore che per il datore. Quale può essere una soluzione equilibrata? In due mosse: l'aggiornamento della soglia; l'abbandono del meccanismo della soglia in favore di un meccanismo di franchigia. L'episodio è disponibile anche in versione podcast su Spotify, sul canale di QuotidianoPiù Giuffrè Francis Lefebvre.
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