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lunedì 13/02/2023 • 06:00

Lavoro DALL'INPS

Sanate d’ufficio le domande di indennità per co.co.co., assegnisti e dottorandi

Gli importi verranno versati anche a coloro che non hanno provveduto alla formale iscrizione alla Gestione separata, sebbene richiesta come requisito d'accesso all'indennità.

a cura di

redazione Memento

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L'INPS sta procedendo al riesame d'ufficio delle domande di indennità una tantum dei collaboratori/assegnisti/dottorandi respinte con la sola motivazione dell'assenza del requisito di iscrizione alla Gestione separata, purché in presenza delle denunce Uniemens presentate dal committente per periodi di competenza antecedenti alla data del 18 maggio 2022, di entrata in vigore del Decreto Aiuti (DL 50/2022).

La notizia è stata data dall'INPS tramite il Messaggio n. 635 dello scorso 10 febbraio.

L'indennità in questione è riconosciuta, a favore dei titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, nonché a favore dei dottorandi e degli assegnisti di ricerca, per un importo pari, rispettivamente, a 200 e 150 euro. Tra i requisiti di accesso è prevista l'iscrizione alla Gestione separata che deve essere formalizzata a cura del lavoratore (collaboratore/assegnista/dottorando), non conseguendo in via automatica agli adempimenti dichiarativi e di versamento della contribuzione effettuati a cura del committente.

Tuttavia, all'esito delle verifiche effettuate dall'INPS su quest'ultimo requisito, è emerso che un numero considerevole di potenziali beneficiari non hanno formalizzato l'iscrizione prevista dalla legge, pur rinvenendosi negli archivi della Gestione separata i dati forniti dai committenti relativi al periodo di attività svolta dagli stessi. Questo ha comportato numerosi provvedimenti di reiezione delle domande che ora, grazie alla sanatoria concessa dall'INPS, verranno sottoposte al riesame d'ufficio e al conseguente riconoscimento della misura, ove presenti tutti gli altri requisiti normativamente previsti.

Fonte: Mess. INPS 10 febbraio 2023 n. 635

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