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venerdì 27/01/2023 • 06:00

Finanziamenti Formazione per professionisti

Al via la presentazione dei Piani formativi one to one e piccoli gruppi

Dal 27 gennaio 2023 sono disponibili le risorse previste dal Fondo Professioni, relative all’Avviso 06/2023 “Piani formativi one to one e per piccoli gruppi” che finanzia attività personalizzate, destinate al singolo allievo o ad un piccolo gruppo di colleghi, realizzabili anche sul posto di lavoro.

di Pietro Mosella - Giornalista pubblicista

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  • Tempo di lettura 1 min.
  • Ascolta la news 5:03

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L’Avviso 06/2023, riguardante i “Piani formativi one to one e per piccoli gruppi”, nonché la relativa manualistica collegata, sono stati approvati in occasione della seduta del C.d.A. di Fondo Professioni del 21 dicembre 2022.

Detto Avviso, prevede interventi individuali o per piccoli gruppi, progettati sulle effettive esigenze formative del singolo dipendente e dello Studio/Azienda di provenienza, promuovendo una formazione personalizzata e rafforzando le politiche attive, anche mediante una crescente sinergia con il Fondo d’integrazione salariale delle attività professionali.

A partire dal 27 gennaio e fino alle ore 17.00 del 17 febbraio 2023, è aperta la prima sessione per la presentazione dei piani formativi rivolti al suddetto Avviso, il quale prevede risorse:

  • pari a 350.000,00 euro per la “Linea 1”, ovvero quella relativa alla formazione per dipendenti non interessati da misure d’integrazione salariale;
  • pari 150.000,00 per la “Linea 2”, ovvero quella riguardante la formazione per dipendenti interessati da misure d’integrazione salariale.

Le attività

Data la natura dell’Avviso in esame, il quale intende, tra l’altro, realizzare un’analisi dei fabbisogni del singolo dipendente o per piccoli gruppi che rappresenti un effettivo valore aggiunto e promuovere una formazione personalizzata, gli interventi formativi richiedono un elevato grado di personalizzazione della progettazione e delle attività.

I piani formativi prevedono la definizione di obiettivi di apprendimento misurabili, la valutazione degli apprendimenti acquisiti e l’attestazione finale.

Le attività previste per la definizione di obiettivi, valutazione degli apprendimenti, attestazione e rilevazione, si suddividono in quattro fasi:

  1. definizione degli obiettivi di apprendimento - L’individuazione dei fabbisogni e degli obiettivi di apprendimento misurabili dovrà avvenire a partire dall’analisi delle caratteristiche dello Studio/Azienda Proponente e dei destinatari;
  2. valutazione finale del conseguimento degli obiettivi di apprendimento - Al termine del percorso formativo, si dovrà prevedere la somministrazione al singolo allievo di un test di valutazione e misurazione degli apprendimenti, rispetto agli obiettivi definiti in fase progettuale, propedeutico al rilascio dell’attestazione finale da parte dell’Ente attuatore;
  3. attestazione trasparente e spendibile degli apprendimenti acquisiti - In caso di esito positivo della valutazione, dovrà essere rilasciata all’allievo, dall’Ente attuatore, un’attestazione che riporti in maniera puntuale, trasparente e spendibile gli obiettivi di apprendimento conseguiti. A tal fine, dovrà essere utilizzato il modello-base di attestazione;
  4. rilevazioni a campione sui risultati ed effetti della formazione - I piani formativi realizzati saranno sottoposti, a campione, a successive rilevazioni sui risultati ed effetti della formazione sui fruitori, ad opera di valutatori accreditati presso Fondo professioni. Il campione riguarderà almeno il 10% dei piani formativi conclusi sull’Avviso, includendo più Enti attuatori.

I destinatari

I piani formativi sono rivolti unicamente agli Studi/Aziende aderenti a Fondo professioni, attraverso la destinazione del contributo di cui all’art. 12 della L. 160/1975, così come modificato dall’art. 25 della L. 845/1978 e s.m.i., che abbiano provveduto all’iscrizione prima della presentazione del piano formativo. Per maggiori informazioni sulla modalità d’iscrizione al Fondo professioni, è possibile consultare la sezione “Come aderire” del sito www.fondoprofessioni.it.

I destinatari dei piani formativi ammissibili:

  • per la “Linea 1”, sono i dipendenti con contratto a tempo determinato/indeterminato o di apprendistato, provenienti dagli Studi/Aziende aderenti al Fondo;
  • per la “Linea 2”, sono esclusivamente i dipendenti interessati da misure d’integrazione salariale/fondi di solidarietà, provenienti dagli Studi/Aziende aderenti al Fondo.

Si ricorda, inoltre, che i datori di lavoro che applicano il Ccnl Studi professionali e aderiscono integralmente alla bilateralità, possono chiedere all’ente bilaterale nazionale per gli studi professionali (EBIPRO) il rimborso del 100% della retribuzione sostenuta dei dipendenti in formazione, fino ad un massimo di 40 ore annue a dipendente, nel caso di partecipazione ai piani formativi finanziati tramite Fondo professioni.

Tale domanda di rimborso, dovrà essere formulata seguendo quanto previsto dallo specifico Regolamento pubblicato sul sito di EBIPRO.

Enti proponenti ed attuatori

L’Ente proponente è il singolo Studio/Azienda che abbia aderito al Fondo prima della presentazione del piano formativo, il quale si rivolge ad una struttura accreditata (Ente attuatore), per la progettazione e realizzazione dell’attività. Pertanto, in questo Avviso, l’Ente proponente coincide con l’Ente beneficiario del piano formativo.

Ogni singolo Ente proponente, potrà richiedere contributi per massimo 4.000,00 euro sull’Avviso in commento. L’Ente attuatore, inoltre, ha la responsabilità di verificare, tramite il “Cassetto previdenziale”, che l’Ente proponente abbia effettivamente aderito nei termini previsti dall’Avviso. In caso di mancato rispetto dei termini, il piano formativo non potrà essere finanziato.

L’Ente attuatore, invece, è una struttura accreditata presso il Fondo, cui spetta l’attività di analisi del fabbisogno del dipendente/i, (e dell’Ente proponente di provenienza) e la progettazione dell’intervento. Sarà l’Ente attuatore ad occuparsi della trasmissione al Fondo, realizzazione, gestione economica e rendicontazione del piano formativo, anche laddove si avvalga di partner o altro Ente/soggetto qualificato.

Il singolo Ente attuatore, potrà inviare piani formativi al Fondo per un importo massimo di 40.000 euro sull’Avviso in esame, intesi come valore complessivo di quanto trasmesso sulle due Linee.

Presentazione dei piani formativi

L’Ente attuatore, per conto dell’Ente proponente, potrà trasmettere i piani formativi, fino ad esaurimento delle risorse disponibili, nell’ambito delle sessioni di presentazione pubblicate sul sito del Fondo. Sono previste un massimo di cinque sessioni di presentazione dei piani formativi che saranno progressivamente confermate in base alle risorse residue sull’Avviso.

Il piano formativo dovrà essere trasmesso tramite la piattaforma informatica del Fondo professioni, allegando la documentazione di seguito elencata:

  • domanda di finanziamento, timbrata e sottoscritta dal rappresentante legale dell’Ente proponente;
  • documenti d’identità del rappresentante legale dell’Ente proponente e del/i dipendente/i coinvolto/i;
  • verbale di accordo sottoscritto, per la condivisione del piano formativo con le Parti sociali;
  • certificato di attribuzione della partita IVA (per lo Studio professionale) o visura camerale (per l’Azienda) dell’Ente proponente;
  • schermata del “Cassetto previdenziale” INPS dell’Ente proponente, per attestare l’adesione a al Fondo Professioni;
  • documentazione per provare lo status di lavoratore coperto da integrazione salariale (solo per la Linea 2);
  • eventuale documentazione per provare lo status di neo-assunto del/i dipendente/i coinvolto/i (solo per la Linea 1).

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