giovedì 29/12/2022 • 06:00
La Legge di Bilancio 2023, attualmente approvata dalla Camera, incrementa il fondo sociale per occupazione e formazione di euro 250 milioni annui a decorrere dall'anno 2023. Gli interventi finanziabili riguardano i piani di recupero occupazione e il sostegno al settore della pesca e dei call center.
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La Legge di Bilancio 2023 prevede il rifinanziamento pari ad euro 250 milioni, a decorrere dall'anno 2023, del fondo sociale per occupazione e formazione al fine di finanziare i seguenti interventi:
Le misure per il 2023, relative al completamento dei piani di recupero occupazionale di cui all'art. 44, c. 11 bis, D.Lgs. 148/2015, sono finanziate da ulteriori complessivi 70 milioni di euro a valere sul Fondo sociale per occupazione e formazione che presenta le necessarie disponibilità.
Si evidenzia che, la quantificazione dell'onere di spesa, scaturisce da un confronto con le Regioni, alle quali è stata richiesta una previsione del fabbisogno. Poiché non tutte le Regioni hanno riscontrato la richiesta, si è provveduto a definire una quantificazione complessiva sulla scorta delle somme impegnate negli ultimi due anni e dei residui ancora nella disponibilità delle Regioni, con riserva di un eventuale riallineamento.
Settore della pesca
Con riguardo al settore della pesca, la legge di Bilancio 2023, prevede il finanziamento complessivo di 30 milioni di euro, al fine di garantire un adeguato sostegno al reddito ai lavoratori del settore della pesca marittima per le misure relative al fermo pesca obbligatorio e non obbligatorio. Il procedimento prevede la presentazione delle istanze, alla Direzione Generale degli Ammortizzatori Sociali di questo Ministero, entro i mesi di febbraio/marzo dell'anno successivo a quello di riferimento, con autorizzazione, a conclusione dell'istruttoria delle richieste pervenute, entro il mese di giugno, attraverso un apposito Decreto Direttoriale, ed oneri e relative coperture finanziarie totalmente a carico del Fondo sociale per l'occupazione e formazione, di cui all'art 18, comma 1 lettera a) del DL 185/2008.
La liquidazione delle istanze prevede entro il mese di settembre, la trasmissione del Decreto Direttoriale di autorizzazione, corredato dagli elenchi degli aventi diritto e dei Decreti di trasferimento delle risorse ai Funzionari delegati delle Capitanerie di Porto sede di Direzione Marittima, autorizzate al pagamento delle relative indennità. Le misure per il 2023 sono finanziate, quindi, da ulteriori complessivi 30 milioni di euro a valere sul Fondo sociale per occupazione e formazione.
Settore call center
La misura prevista per il 2023 in favore dei lavoratori del settore call center sono finanziate da ulteriori 10 milioni di euro. La stessa misura era stata già finanziata con risorse a valere sul medesimo Fondo negli anni precedenti, in particolare:
L'integrazione salariale, prevista anche ai fini della formazione professionale per la gestione delle bonifiche, di cui all'articolo 1-bis DL 243/2016, è prorogata per l'anno 2023 nel limite di spesa di 19 milioni di euro.
Si evidenzia, infine, che la medesima legge di Bilancio 2023 proroga per l'anno 2023 il trattamento di sostegno del reddito di cui all'art. 44 DL 109/2018, per un massimo complessivo di autorizzazione del trattamento straordinario di integrazione salariale di dodici mesi e nel limite di spesa di 50 milioni di euro per occupazione e formazione.
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