mercoledì 12/10/2022 • 11:23
Con il Provvedimento dell’11 ottobre 2022 n. 382131, l’Agenzia delle Entrate definisce le modalità, i termini di presentazione e il contenuto dell’istanza per il riconoscimento del credito d’imposta per l’attività fisica adattata previsto dalla Legge di bilancio 2022.
redazione Memento
Per poter fruire del credito d'imposta per l'attività fisica adattata, i contribuenti devono inviare un'istanza, dal 15 febbraio 2023 al 15 marzo 2023, esclusivamente con modalità telematiche, anche tramite un soggetto incaricato della trasmissione delle dichiarazioni (di cui all'art. 3 c. 3 DPR 322/98), mediante il servizio web disponibile nell'area riservata del sito internet dell'Agenzia delle Entrate.
A seguito della presentazione dell'istanza è rilasciata, entro 5 giorni, una ricevuta che ne attesta la presa in carico, ovvero lo scarto, con l'indicazione delle relative motivazioni. La ricevuta viene messa a disposizione del soggetto che ha trasmesso l'istanza, nell'area riservata del sito internet dell'Agenzia delle Entrate.
Inoltre, fino al 15 marzo 2023 i contribuenti possono:
Ai fini del rispetto del limite complessivo di spesa pari a 1,5 milioni di euro per l'anno 2022, con Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate, da pubblicare entro 10 giorni a partire dal 15 marzo 2023 (scadenza del termine di presentazione delle istanze), è comunicata la percentuale del credito d'imposta spettante a ciascun soggetto.
La percentuale in questione è ottenuta sulla base del rapporto tra l'ammontare delle risorse stanziate e quello complessivo delle spese agevolabili indicate nelle istanze. Nel caso in cui l'ammontare complessivo delle predette spese agevolabili risulti inferiore al limite complessivo di spesa, la percentuale è pari al 100%.
Si ricorda che, il credito d'imposta in oggetto spetta alle persone fisiche che nel 2022 sostengono spese documentate per lo svolgimento di attività fisica adattata.
L'attività fisica adattata comprende programmi di esercizi fisici, la cui tipologia e intensità sono definite mediante l'integrazione professionale e organizzativa tra medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici specialisti e calibrate in ragione delle condizioni funzionali delle persone cui sono destinati, che hanno patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate o disabilità fisiche e che li eseguono in gruppo sotto la supervisione di un professionista dotato di specifiche competenze, in luoghi e in strutture di natura non sanitaria, come le c.d. palestre della salute, al fine di migliorare il livello di attività fisica, il benessere e la qualità della vita e favorire la socializzazione (art. 2 c. 1 lett. e D.Lgs. 36/2021).
Il credito in oggetto:
Quanto ai controlli, qualora l'Agenzia delle Entrate accerti che l'agevolazione sia in tutto o in parte non spettante, procede al recupero del relativo importo.
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