martedì 04/10/2022 • 15:04
Il regime fiscale previsto per i dividendi corrisposti alle società semplici trova applicazione anche in caso di distribuzioni di dividendi deliberate in favore di associazioni tra professionisti.
redazione Memento
Con la risposta del 4 ottobre 2022 n. 486, l'Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in tema di regime fiscale da applicare ai dividendi distribuiti ad un'associazione professionale.
Nel dettaglio, la società istante, interamente partecipata da un'associazione professionale che opera in più Stati, intende distribuire a quest'ultima parte degli utili risultanti dal bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. A tal proposito, la società chiede all'Agenzia delle Entrate di conoscere il regime fiscale da applicare ai dividendi che distribuirà all'associazione professionale e, in particolare, il criterio che dovrà utilizzare al fine di individuare la quota degli stessi da tassare in capo ai singoli associati.
L'Agenzia delle Entrate, con la risposta in commento, ricorda che i dividendi corrisposti alla società semplice si intendono percepiti per trasparenza dai rispettivi soci con conseguente applicazione del corrispondente regime fiscale. In altri termini, i dividendi distribuiti alla società semplice si considerano percepiti direttamente dai soci nel momento in cui sono corrisposti alla società semplice. In tale momento, quindi, i dividendi sono assoggettati a tassazione, in capo a ciascun socio, e secondo il regime fiscale proprio di ognuno di essi, come se ciascun socio avesse percepito i medesimi dividendi direttamente dalla società emittente.
Tale imputazione dei dividendi ai soci della società semplice comporta che:
L'Agenzia delle Entrate precisa che tale regime fiscale, per quanto espressamente riferito ai dividendi corrisposti alle società semplici, trova applicazione anche in caso di distribuzioni di dividendi deliberate in favore di associazioni tra professionisti.
Pertanto, nel caso di specie, i dividendi distribuiti dalla società istante saranno tassati da quest'ultima, nella sua qualità di sostituto d'imposta, con le seguenti modalità:
Quanto all'individuazione degli associati e alla determinazione delle quote di partecipazione agli utili che la società istante deve distribuire in favore dell'associazione professionale, l'Agenzia delle Entrate ritiene che il criterio debba essere individuato avendo riguardo agli associati che risultano tali al momento in cui la società istante effettua il pagamento dei dividendi all'associazione professionale.
Quanto, invece, agli adempimenti dichiarativi e certificativi, l'Agenzia delle Entrate precisa che la società istante:
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