lunedì 03/10/2022 • 14:54
I datori di lavoro che intendono assumere stranieri potranno presentare le istanze, entro le quote dei flussi migratori 2021, nel più ampio termine del 31 dicembre 2022, in caso di stranieri formati all'estero o di cittadini stranieri già titolari di altro permesso di soggiorno convertibile.
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La circolare congiunta dei ministeri dell'Interno, del Lavoro e delle Politiche agricole del 23 settembre 2022, numero di protocollo 6707 rende nota la proroga al 31 dicembre 2022 per la presentazione delle domande di ingresso di lavoratori stranieri in Italia e per la conversione dei permessi di soggiorno in lavoro. La proroga riguarda alcune categorie di lavoratori, cittadini stranieri extra UE, che intendono trasferirsi in Italia facendo ingresso entro le quote della programmazione annua dei flussi migratori 2021, individuate dal decreto flussi 2021, DPCM 21 dicembre 2021, come dispone l'art. 3 D.Lgs. 286/98 (Testo unico immigrazione - TUI).
Soggetti cui si applica la proroga
La Circolare in commento chiarisce che la proroga trova applicazione esclusivamente in caso di:
La proroga è resa possibile per il mancato utilizzo di parte delle quote previste dalla programmazione dei flussi del 2021.
Lavoratori formati all'estero
I lavoratori formati all'estero, ai sensi dell'art. 23 del TUI, sono coloro hanno svolto attività di istruzione e di formazione professionale nei Paesi di origine, nell'ambito di programmi approvati dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dal Ministero dell'istruzione in collaborazione con regioni, provincie e altri enti locali, organizzazioni nazionali dei datori di lavoro o dei lavoratori e altre organizzazioni. Le attività di formazione sono finalizzate a favorire l'inserimento lavorativo mirato nei settori produttivi italiani. I richiamati lavoratori che abbiano ultimato la formazione entro i termini di presentazione dell'istanza di ingresso nei limiti delle quote annue, godono di un numero riservato di ingressi annui che, per l'anno 2021, sono stabiliti in 100 unità. La proroga ovviamente trova giustificazione nel fatto che per tali lavoratori la quota non è stata completamente utilizzata, nonostante il numero esiguo di unità previste; ciò ha reso possibile concedere un termine maggiore, fissato al 31 dicembre 2022, per la presentazione delle istanze.
Conversione dei permessi
L'utilizzo delle quote in maniera parziale ha riguardato altresì le quote per la conversone dei permessi di soggiorno. In termini di numerosità, le quote per le conversioni di permessi di soggiorno in lavoro subordinato o autonomo sono maggiori rispetto a quelle previste per i lavoratori formati. La conversione rappresenta, dunque, un'ottima opportunità per i datori di lavoro nel reperire un ampio numero di lavoratori stranieri in Italia.
In particolare, la proroga riguarda la conversione di permessi di soggiorno per lavoro subordinato e per lavoro autonomo. La conversione dei permessi di soggiorno in permessi di lavoro subordinato si riferisce a:
La possibilità di presentare istanze entro il 31 dicembre 2021 riguarda anche la conversione dei titoli di soggiorno in permessi di lavoro autonomo. I titoli che possono essere convertiti in permessi di lavoro autonomo sono:
La proroga del termine per la presentazione delle istanze al 31 dicembre 2022 dovrebbe interessare, principalmente, i lavoratori stagionali e i titolari di permessi di studio.
Altre semplificazioni e opportunità per assumere personale straniero
I datori di lavoro, in molti settori e aree geografiche, stanno vivendo un periodo difficile nel reperire lavoratori. La problematica ovviamente non è nuova in Italia, ma oggi presenta dei connotati di maggior criticità, in quanto il nostro Paese sta dando esecuzione al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). La base per la crescita e ripresa nei prossimi anni dovrà, pertanto, fondarsi sulla tempestiva e coerente esecuzione del PNRR; ciò ovviamente sta generando maggiori opportunità imprenditoriali cui i datori di lavoro devono dare risposta spesso ricorrendo a nuove assunzioni. La disponibilità di lavoratori italiani, specie in alcune zone geografiche e ambiti di attività, spesso manca, rendendo opportuno ricorrere a lavoratori stranieri.
Nel 2021, consapevoli della forte necessità di lavoratori stranieri in Italia, il Decreto flussi ha previsto un numero record di quote di lavoratori per un totale di quasi 70.000 unità.
Il processo per giungere all'assunzione di lavoratori stranieri nella pratica non si presenta così snello, richiedendo molto tempo dalla presentazione dell'istanza di nulla osta fino all'effettiva assunzione. In risposta all'esigenza di rendere più rapida l'assunzione degli stranieri, sono state previste alcune semplificazione dagli artt. 42 e ss. DL 73/2022 conv. in L. 122/2022. Le richiamate disposizioni mirano a ridurre i tempi che intercorrono tra la presentazione dell'istanza per l'ingresso di lavoratori stranieri, nell'ambito delle quote annue 2021 e 2022, e l'inizio dell'attività lavorativa. In particolare, viene ridoto a 30 giorni il termine entro cui va rilasciato il nulla osta al lavoro, anche qualora non siano state acquisite informazioni relative agli elementi ostativi di cui agli artt. 22 e 24 TUI.
Sempre con l'obiettivo di rendere più rapida l'assunzione dei lavoratori stranieri, viene previsto che la verifica dei requisiti concernenti l'osservanza delle prescrizioni del contratto collettivo di lavoro e della congruità del numero delle richieste presentate, viene demandata ai professionisti di cui all'art. 1 L. 12/79 e alle organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale ai quali il datore di lavoro aderisce o conferisce mandato.
In caso di esito positivo delle verifiche, viene rilasciata apposita asseverazione che il datore di lavoro produce unitamente alla richiesta di assunzione del lavoratore straniero.
Le richiamate semplificazioni troveranno applicazione anche per le istanze da presentare fino al 31 dicembre 2022.
Fonte: Circ. Min. Lav. 23 settembre 2022 n. 6707
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Francesco Geria
- Consulente del lavoro in Vicenza - Studio LabortreRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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