sabato 03/09/2022 • 06:00
Nuova linfa per l'agevolazione a favore delle PMI per gli investimenti sostenibili 4.0 grazie al DM 28 giugno 2022 del MISE. I programmi ammessi e le spese agevolate rimangono ancorate ai dettami del DM 10 febbraio 2022 e lo sportello per accedere ai benefici è “aperto” solo per il Centro–Nord.
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Il DM 28 giugno 2022 del MISE è stato pubblicato nella GU n.201 del 29 agosto: il MISE mette sul piatto ben 131 milioni di euro per finanziare ulteriormente le PMI che effettuano investimenti sostenibili 4.0. La misura istituita dal DM 10 febbraio 2022 trova così nuova linfa a sostegno delle PMI che realizzano investimenti per la trasformazione tecnologica e digitale, la transizione verso il paradigma dell'economia circolare e la sostenibilità energetica. Si attende la riapertura degli sportelli di Invitalia (soggetto gestore) – attualmente, a seguito dell'esaurimento delle risorse finanziarie, rimasto attivo solo per le regioni del Centro-Nord.
Vediamo quali sono i programmi finanziabili e le modalità per accedere all'agevolazione.
Quali sono i programmi e le spese ammissibili
L'agevolazione finanzia i programmi di investimento che:
a) prevedono l'utilizzo delle tecnologie abilitanti del piano Transizione 4.0, di cui all'allegato 1 DM 10 febbraio 2022;
b) diretti all'ampliamento della capacità, diversificazione della produzione funzionale per ottenere prodotti mai fabbricati prima al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un'unità produttiva esistente o alla realizzazione di una nuova unità produttiva, fatto salvo quanto previsto al comma 2, lettera b);
c) realizzati presso un'unità produttiva localizzata nel territorio nazionale e nella disponibilità dell'impresa alla data di presentazione della domanda di agevolazione, fatta eccezione per i programmi diretti alla realizzazione di una nuova unità produttiva, nonché per i programmi realizzati da imprese non residenti nel territorio italiano, per i quali l'impresa interessata deve dimostrare la predetta disponibilità alla data di presentazione della prima richiesta di erogazione delle agevolazioni, a pena di revoca delle agevolazioni;
d) rispettino le seguenti soglie di importo delle spese ammissibili, le eventuali spese di importo superiore alle predette soglie non sono oggetto delle agevolazioni in esame.
PROGRAMMI INVESTIMENTI |
SPESE AMMISSIBILI |
ZONA A |
Non inferiori a 500mila euro e non superiori a 3milioni di euro e, comunque, all'80% del fatturato da ultimo bilancio approvato e depositato |
diverse dalla ZONA A |
Non inferiori a 1milione di euro e non superiori a 3milioni di euro e, comunque, all'80% del fatturato da ultimo bilancio approvato e depositato |
e) essere avviati successivamente alla presentazione della domanda;
f) prevedere un termine di ultimazione non successivo a dodici mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Le spese ammissibili sono quelle funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento relative all'acquisto di nuove immobilizzazioni, come definite agli articoli 2423 e seguenti del C.C. Ai fini dell'ammissibilità le spese devono:
Per i progetti per il miglioramento della sostenibilità energetica dell'impresa, sono, inoltre, ammissibili le spese dei servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica (DLgs 102/2014), nei limiti del 3% dell'importo complessivo delle spese ammissibili e a condizione che tale diagnosi non sia un mero obbligo della normativa di riferimento.
Quali sono le attività economiche ammesse
Le attività ammesse sono quelle manifatturiere, eccetto le attività connesse ad alcuni settori caratterizzati da limitazioni derivanti dalle disposizioni europee di riferimento (siderurgia; estrazione del carbone; costruzione navale; fabbricazione delle fibre sintetiche; trasporti e relative infrastrutture; produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture) o a programmi di investimento che, arrecando un danno significativo agli obiettivi ambientali definiti a livello europeo, non garantiscono il rispetto del principio DNSH (Do No Significant Harm, "non arrecare un danno significativo").
Sono inoltre ammesse le attività di servizi alle imprese elencate nell'Allegato 4 del DM 10 febbraio 2022.
Presentazione della domanda
Ogni impresa preponente può presentare una sola domanda di agevolazione, esclusivamente per via telematica, mediante la procedura informatica disponibile sul sito Invitalia, nel quale è pubblicata anche la necessaria modulistica.
I soggetti interessati devono:
Alla domanda devono essere obbligatoriamente alcuni specifici allegati.
I termini e le modalità di presentazione delle domande sono stati definiti con il decreto direttoriale 12 aprile 2022 e successivamente, a seguito dell'avvenuto esaurimento delle risorse finanziarie, il decreto direttoriale 18 maggio 2022 ha disposto la chiusura dello sportello dedicato alle aree del Mezzogiorno. Attualmente è disponibile solo lo sportello destinato alle regioni del Centro-Nord.
Erogazione dell'agevolazione per gli Investimenti sostenibili 4.0
Le agevolazioni sono concesse, ai sensi e nei limiti di cui alla sezione 3.13 del Temporary framework, come contributo in conto impianti, a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili calcolata in base al territorio dove si realizza l'investimento e la dimensione delle imprese beneficiarie.
Le agevolazioni sono erogate da Invitalia in non più di tre stati di avanzamento lavori, a seguito delle richieste delle imprese beneficiarie, avanzate in relazione a titoli di spesa, anche singoli, inerenti alla realizzazione del programma di investimento, per un ammontare almeno pari al 25% dell'importo complessivo dell'investimento ammesso, a eccezione dell'ultima richiesta di erogazione che può essere riferita ad un importo inferiore.
Le agevolazioni sono erogate sulla base di titoli di spesa:
- non quietanzati in un conto corrente vincolato;
ovvero
- quietanzati in un conto corrente bancario ordinario.
La richiesta di erogazione “a saldo” delle agevolazioni concesse deve essere presentata entro e non oltre 60 giorni dalla data di ultimazione dell'investimento.
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