mercoledì 03/08/2022 • 15:04
L’UNCAT ha inviato a Governo e Parlamento una raccolta delle delibere dei principali ordini forensi che si sono espressi a favore delle proposte di modifica di UNCAT stessa in merito al disegno di legge di riforma della giustizia tributaria.
redazione Memento
Già in occasione dell’audizione dell’Unione nazionale delle Camere degli Avvocati Tributaristi sulle proposte di legge di riforma della giustizia tributaria (AS 2636), svoltasi il 28 giugno 2022 presso le commissioni riunite Finanze e Giustizia del Senato, UNCAT aveva sottolineato la necessità di modificare alcuni punti, per evitare che la giurisdizione tributaria rimanesse in una condizione di giurisdizione di “serie B” rispetto alle altre giurisdizioni. In particolare, secondo UNCAT: - l’apertura ai laureati in economia del concorso di accesso alla magistratura rischia di snaturare la funzione stessa; - il permanere in capo a commercialisti, ingegneri, architetti, geometri, periti industriali, ecc. della difesa tecnica in commissione tributaria deve essere superato a favore di una difesa tecnica riservata alla sola avvocatura. Una folta rappresentanza dell’Avvocatura istituzionale (tra cui i Consigli dell’Ordine maggiori), OCF (Organismo congressuale forense) di Roma, Milano, Napoli, Bari e altri e le Associazioni specialistiche forensi, oltre che il Movimento forense, si è espressa a sostegno delle proposte di modifica avanzate dall’UNCAT. Per questo motivo, UNACT ha raccolto le delibere e ne ha fatto invio ai Presidenti delle commissioni Finanze e Giustizia di Senato e Camera, ai Capigruppo del Senato e al Premier Mario Draghi, per segnalare ancora la necessità di ripensare alcune proposte emendative che si starebbero profilando secondo informazioni riportate dalla stampa specialistica in questi giorni. UNCAT auspica che la riforma trascenda gli interessi corporativi per assicurare effettivamente la tutela dei diritti del cittadino/contribuente, in tal modo allineando la giurisdizione tributaria alle altre giurisdizioni. Il quadro istituzionale ed economico che l’Italia sta affrontando in questo momento appare sicuramente delicato e le ragioni politiche legate alle risorse del PNRR che spingono ad approvare in tempi brevi la riforma della giustizia tributaria sono comprensibili, ma la fretta fa le riforme cieche sul loro stesso futuro. Fonte: Com. Stampa UNCAT 2 agosto 2022
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