giovedì 04/08/2022 • 06:00
Attraverso l’utilizzo di alcune banche dati INAIL, l’attività di vigilanza dell’Ispettorato del Lavoro potrà essere più mirata e efficace nel contrastare gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. La convenzione stipulata tra gli istituti avrà durata quinquennale e darà finalmente attuazione al Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro.
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Tanto tuonò che alla fine piovve, potrebbe essere questa la sintesi del protocollo sottoscritto ieri dal direttore generale dell'INAIL, Andrea Tardiola ed il direttore dell'Ispettorato nazionale del lavoro, Bruno Giordano alla presenza del Ministro del Lavoro e del vicepresidente della Conferenza delle Regioni. Le parti hanno dichiarato che l'accordo ha una valenza storica, ed in particolare il Ministro del Lavoro ha affermato testualmente un passo di grande importanza che rompe la “gelosia del dato” della PA e che non si sarebbe potuto realizzare senza il contributo delle Regioni, una convenzione di durata quinquennale che punterà a rendere più efficace, attraverso l'utilizzo di alcune banche dati INAIL, l'attività di vigilanza nell'azione di contrasto agli infortuni e alle malattie professionali. Il protocollo finalmente dà attuazione a quanto previsto dal T.U. salute e sicurezza (art. 8 D.Lgs. 81/08), ovvero la realizzazione del Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro il cui scopo è quello di fornire dati utili per orientare, programmare, pianificare e valutare l'efficacia della attività di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali...
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