martedì 02/08/2022 • 15:03
Alle prestazioni di servizio derivanti dal contratto di appalto per la realizzazione di un nuovo impianto di archiviazione adibito ad archivio comunale si applica l'IVA nella misura ridotta del 10%.
redazione Memento
Con la risposta n. 402 del 2 agosto 2002, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che alle prestazioni di servizio derivanti dal contratto di appalto da stipularsi per la realizzazione di un nuovo impianto di archiviazione adibito ad archivio comunale si applica l'IVA nella misura ridotta del 10% ai sensi del combinato disposto dei numeri 127-quinquies e 127-septies della Tabella A parte terza allegata al DPR 633/72. Il numero 127-quinquies prevede l'applicazione dell'aliquota IVA del 10% per le opere di urbanizzazione primaria e secondaria elencate nell'art. 4 L. 847/64 integrato dall'art. 44 L. 865/71. Le opere di urbanizzazione secondaria sono quelle destinate a produrre servizi di interesse collettivo, in materia di economia, istruzione, cultura e tempo libero, nell'ambito di un centro abitato, al fine di migliorare la qualità di vita dei propri abitanti (Ris. AE 12 ottobre 2001 n. 157). Con riferimento alle delegazioni comunali espressamente ricomprese nell'elenco delle opere di urbanizzazione secondaria, è stato chiarito che sostanzialmente la stessa deve essere considerata struttura amministrativa decentrata o sede decentrata degli uffici comunali, nella quale viene svolta una funzione istituzionale e tipica dell'ente locale a servizio dei residenti nel territorio (Ris. AE 28 dicembre 2007 n. 394/E). Il successivo numero 127-septies prevede l'applicazione della stessa aliquota del 10% per le prestazioni di servizi dipendenti da contratto di appalto relativi alla costruzione delle opere, degli impianti e degli edifici di cui al n. 127-quinquies. Nel caso di specie, il Comune, a seguito dell'incremento dell'utilizzo e della saturazione dell'attuale impianto di archiviazione, ha approvato un intervento che consisterà nella costruzione di un nuovo impianto di archiviazione ad alta efficienza tecnologica la cui realizzazione consentirà, grazie all'elevata meccanizzazione, una capacità di consultazione dell'archivio stesso in tempi brevi, assicurando così alla collettività una consultazione più efficiente e una maggior garanzia di soddisfacimento delle richieste. Il nuovo fabbricato adibito ad archivio costituirà un'infrastruttura decentrata e può essere, pertanto, ricondotto tra le delegazioni comunali che sono espressamente ricomprese nell'elencazione delle opere di urbanizzazione secondaria (di cui alla L. 847/64 e all'art. 16 DPR 380/2001 – Testo Unico Edilizia) a cui si applica l'aliquota del 10%. Fonte: Risp. AE 2 agosto 2022 n. 402
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