martedì 02/08/2022 • 14:09
L'Associazione XBRL Italia ha avviato una pubblica consultazione sulla tassonomia per il deposito dei bilanci nel formato XBRL da parte degli Enti del Terzo Settore; le risposte devono pervenire entro il 5 settembre.
redazione Memento
XBRL Italia ha pubblicato, sul proprio sito istituzionale, la bozza della struttura e del contenuto della Tassonomia ETS in corso di sviluppo, con l'obiettivo di ricevere, dai soggetti interessati, indicazioni e commenti utili al suo perfezionamento. L'obiettivo di XBRL Italia è quello di realizzare una tassonomia per la codifica del bilancio degli Enti del Terzo Settore -sia esso bilancio di esercizio o rendiconto per cassa (art. 13 D.Lgs. 117/2017)- affinché il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali possa valutarne l'adozione ai fini del deposito presso il Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS). Come noto, l'XBRL è un linguaggio informatico utilizzato principalmente per la comunicazione e lo scambio elettronico di informazioni contabili e finanziarie. Un documento XBRL è quindi un file dove i dati sono codificati in una specifica voce, selezionata tra quelle presenti nella tassonomia; ogni voce comprende la definizione o il valore del dato, come ad esempio il periodo di riferimento, il nominativo dell'azienda, la valuta di conto utilizzata, il valore contabile, ecc. Il bilancio in formato XBRL è in sostanza un bilancio standardizzato che contiene una codifica specifica per ogni valore o informazione presente nel documento in modo da permettere una immediata analisi, verifica o rielaborazione del dato stesso. Da un punto di vista tecnico, XBRL Italia intende, in prima battuta, proporre al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – quale soggetto deputato a prendere tale decisione – l'utilizzo di XBRL secondo specifiche analoghe a quelle già in uso da anni per il deposito dei bilanci al Registro delle imprese, in attesa di valutare – in seconda battuta – soluzioni più sofisticate quali, per esempio, l'ESEF (European Single Electronic Format di cui al Reg. 2018/815 (UE)). Tutto ciò premesso, la Tassonomia ETS posta in consultazione si fonda, da un punto di vista bilancistico, sui commi 1 e 2 dell'art. 13 D.Lgs. 117/2017 c.d. CTS; sul DM 5 marzo 2020; sull'OIC 35 - Principio Contabile ETS. ed è costituita da due parti comuni, che prescindono dal tipo (bilancio di esercizio o rendiconto per cassa) di documento codificato, e da un corpo dedicato a quest'ultimo. La prima parte comune, all'inizio dell'indice e intitolata «Dati identificativi dell'ente», è costituita dalla tabella «ID» e contiene i dati anagrafici dell'ente del Terzo settore a cui si riferisce il documento; la seconda parte comune, alla fine dell'indice e denominata «Dichiarazione di conformità del bilancio», è invece un blocco di testo immaginato per contenere la dichiarazione di conformità di quanto depositato rispetto al documento originale. Il corpo è costituito invece da due parti alternative fra loro: la prima è dedicata alla codifica del bilancio di esercizio (comma 1 dell'art. 13 D.Lgs. 117/2017 c.d. CTS); la seconda è dedicata alla codifica del rendiconto per cassa (comma 2 dell'art. 13 D.Lgs. 117/2017 c.d. CTS). La parte dedicata al bilancio di esercizio prevede la codifica di tre prospetti: Stato patrimoniale; Rendiconto gestionale; Relazione di missione. Nel prospetto relativo alla Relazione di missione è prevista una sezione denominata «Rendiconto finanziario»: sebbene quest'ultimo non sia richiesto né dalla normativa primaria (il comma 1 dell'art. 13 D.Lgs. 117/2017) né da quella secondaria (DM 5 marzo 2020), XBRL Italia ritiene che la sua redazione consentirebbe una migliore rappresentazione della situazione finanziaria dell'ente del Terzo settore; anche alla luce del fatto che tale prospetto è già oggi offerto nei bilanci di alcuni enti appartenenti al mondo del nonprofit che lo ritengono importante per la loro rendicontazione. La parte relativa al rendiconto per cassa è composta dalla tabella «RC», contenete il prospetto del rendiconto per cassa di cui al modello D del DM 5 marzo 2020, e da una sezione denominata «Altre informazioni» costituita da quattro blocchi di testo che consentono, fra l'altro, al redattore del rendiconto per cassa di fornire, secondo una logica derivata dalla sezione «Bilancio micro, altre informazioni» presente nel bilancio delle micro-imprese della Tassonomia PCI 2018-11-04, informazioni ulteriori rispetto a quelle richieste dalla normativa vigente. XBRL Italia auspica che il bilancio di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 13 CTS possa essere depositato al RUNTS in formato XBRL, lo standard per la codifica elettronica della comunicazione economico-finanziaria, con significativi vantaggi in termini di fruibilità, trasparenza ed elaborabilità. I commenti devono pervenire entro lunedì 5 settembre all'indirizzo xbrl_italia@xbrlitalia.it.
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