venerdì 29/07/2022 • 12:04
In tema di split payment, gli enti, organismi pubblici e Amministrazioni centrali dello Stato devono versare l’IVA relativa al mese di luglio entro il 22 agosto 2022. Tra i soggetti obbligati al versamento vi sono le pubbliche amministrazioni non debitrici d'imposta.
redazione Memento
In base al meccanismo dello Split payment le pubbliche amministrazioni sono tenute a versare direttamente all'erario l’IVA che è stata addebitata loro dai fornitori. Nel dettaglio, sono obbligati al versamento: pubbliche amministrazioni che non sono debitrici d'imposta; enti pubblici economici nazionali, regionali e locali, comprese le aziende speciali e le aziende pubbliche di servizi alla persona; fondazioni partecipate da amministrazioni pubbliche per una percentuale complessiva del fondo di dotazione non inferiore al 70%; società controllate direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dai Ministeri; società controllate direttamente o indirettamente dai soggetti di cui ai punti precedenti; società partecipate, per una percentuale complessiva del capitale non inferiore al 70%, dai soggetti di cui ai punti precedenti; società quotate inserite nell'indice FTSE MIB della Borsa italiana identificate ai fini IVA. Sono esclusi gli enti pubblici gestori di demanio collettivo, limitatamente alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi afferenti alla gestione dei diritti collettivi di uso civico. Sono, inoltre, escluse dallo split payment le prestazioni di servizi rese i cui compensi sono assoggettati a ritenute d'imposta sul reddito o a ritenuta d'acconto. L’IVA relativa al mese di luglio va versata dagli enti, organismi pubblici e Amministrazioni centrali dello Stato entro il 22 agosto 2022. Per il versamento va utilizzato: per le pubbliche amministrazioni titolari di conti presso la Banca d'Italia, il modello F24 Enti pubblici (codice tributo 620E); per le pubbliche amministrazioni autorizzate a detenere un conto corrente presso una banca convenzionata con l’Agenzia delle Entrate o presso Poste italiane, il modello F24 (codice tributo 6040); per le pubbliche amministrazioni, fondazioni, enti e società che effettuano acquisti di beni e servizi nell'esercizio di attività commerciali, il modello F24 (codice tributo 6041) o il modello F24 enti pubblici (codice tributo 621E).
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