giovedì 21/07/2022 • 15:40
Investimenti in startup raddoppiati a 957 mln. Le venture capital fanno da volano per l'economia del Paese e l'innovazione, le imprese possono accedere al Fondo rotativo con una richiesta a Sismet. Pubblicato il decreto con condizioni e modalità di intervento del Fondo rotativo.
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Tutto pronto per le operazioni di venture capital, lo strumento economico a favore dell'innovazione. Pubblicato il 19 luglio 2022 nella G.U n.167, il decreto 13 aprile 2022 del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che detta le modalità e condizioni di intervento del Fondo rotativo per le operazioni di venture capital di cui all'art. 1, comma 932, L.296/2006.
La spinta alla transizione ecologica e digitale è tra gli obiettivi del Governo e oggetto di alcune “Missioni” del PNRR, con progetti finalizzati a stimolare la crescita dell'ecosistema innovativo, anche tramite gli investimenti di capitale di rischio (venture capital).
Come sappiamo, al centro del venture capital vi è lo sviluppo o l'avvio di un'attività imprenditoriale in settori innovativi. Grazie allo specifico “Fondo” si possono di realizzare investimenti, diretti o indiretti, a favore di start-up con elevato potenziale di sviluppo e si favorisce anche il co-investimento con altri fondi.
Ricordiamo che, tra l'altro, proprio l'ultima legge di bilancio (articolo 1, comma 714, L.234/2021) ha apportato modifiche alla disciplina del Fondo venture capital, tramite due modifiche all'articolo 18-quater del DL 34/2019, ampliando il perimetro applicativo del Fondo: includendo altri possibili beneficiari, oltre alle start-up innovative, anche le PMI innovative; nonché alle quote o azioni di uno o più fondi per il venture capital o ancora di fondi che investono in fondi per il venture capital, allo scopo di favorire il processo di internazionalizzazione delle imprese italiane oggetto di investimento e anche senza il coinvestimento di Simest o Finest.
In tema di transizione ecologica, a supporto alle start-up e le venture capital è stato emanati il DM 3 marzo 2022 e di recente raggiunto l'Accordo finanziario 27/06/2022 tra Mise e CDP Venture Capital SGR S.p.A.
È proprio il caso di dire che con le Venture capital si assiste a un'impennata degli investimenti nelle startup italiane. Il primo semestre del 2022 si chiude con un ammontare di ben 957 milioni di euro, più del doppio rispetto, ai 429 milioni dei primi sei mesi 2021 (+123%). È quanto viene rilevato dal Venture Capital Monitor (Veem), il rapporto realizzato dall'omonimo Osservatorio. I nuovi investimenti (initial), questi sono stati 157 rispetto ai 137 del 2021; mentre il settore che monopolizza l'interesse degli investitori di venture capital è l'Ict con una quota pari al 40%. (Fonte Ansa).
Adesso approda in gazzetta anche il decreto del 13 aprile 2022 che definisce le modalità e le condizioni di intervento del Fondo rotativo, nonché le attività e gli obblighi del soggetto gestore del Fondo, le funzioni di controllo del Ministero e quelle del Comitato di indirizzo e rendicontazione.
Fondo rotativo per le operazioni di venture capital
Il Fondo rotativo per le operazioni di venture capital è gestito da Simest, la Società italiana per le imprese all'estero; amministrato dal Comitato, costituito presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
Il Fondo rotativo venture capital è finalizzato a sostenere gli investimenti delle imprese italiane attraverso l'acquisizione, da parte della Simest-Finest, di quote di capitale di rischio in imprese da costituire o già costituite aventi sede in uno dei Paesi di destinazione previsti dal Fondo stesso.
Le risorse del Fondo sono attualmente costituite dalle disponibilità finanziarie depositate sul conto corrente aperto presso la Tesoreria centrale dello Stato, intestato a «Simest - Fondi venture capital»; nonché:
Venture capital: utilizzo del Fondo
Le risorse del Fondo rotativo sono impiegate per gli interventi del Fondo deliberati dal Comitato. L'intervento del Fondo, in Stati e territori esteri anche appartenenti all'Unione europea o allo Spazio economico europeo, è temporaneo e di minoranza ed è aggiuntivo all'intervento di Simest o di Finest secondo i rispettivi ambiti di operatività.
Il decreto in commento prevede che:
INTERVENTI |
TIPOLOGIA |
LIMITE (non può superare) |
La somma degli interventi del Fondo, di Simest e di Finest |
Interventi |
Il 49% del capitale di ciascuna impresa partecipata |
In caso di sottoscrizione di strumenti finanziari o partecipativi |
Il 49% dell'impegno finanziario previsto dal progetto di internazionalizzazione dell'impresa destinataria e, in ogni caso, deve essere inferiore all'apporto finanziario del proponente. |
I progetti di intervento proposti prevedono il mantenimento sul territorio nazionale:
Il decreto definisce “società che gestisce anche le risorse di cui all'art. 1, comma 116, della L. 145/2018” la CDP venture capital SGR S.p.a.: la società di gestione collettiva del risparmio dotata di presidi organizzativi e di governance adeguati e le cui decisioni di investimento sono orientate esclusivamente al profitto.
Venture capitale: le richieste di intervento del Fondo
Le richieste di intervento del Fondo rotativo di venture capital si presentano a Simest.
Nel caso di interventi in start-up, start-up innovative, PMI innovative e Fondi di investimento (articolo 8) le richieste si presentano a Simest direttamente o tramite la società che “gestisce le risorse” che individua i potenziali investimenti.
Il decreto definisce “società che gestisce anche le risorse di cui all'art. 1, comma 116, della L. 145/2018” la CDP venture capital SGR S.p.a.: la società di gestione collettiva del risparmio dotata di presidi organizzativi e di governance adeguati e le cui decisioni di investimento sono orientate esclusivamente al profitto.
Simest e la società che gestisce le risorse svolgono l'attività istruttoria e la valutazione di eleggibilità delle richieste di intervento conformemente alle disposizioni del presente decreto e delle direttive del Comitato.
Per gli interventi del Fondo aggiuntivi all'intervento di Finest l'istruttoria e i successivi aggiornamenti sono svolti da Finest e trasmessi al soggetto gestore.
Entro sessanta giorni dalla presentazione della richiesta di interventi del Fondo, diversi da quelli di cui all'articolo 8, la richiesta e la relativa istruttoria sono trasmesse al Comitato.
La richiesta di intervento del Fondo può essere presentata a Simest, anche congiuntamente alla richiesta dell'intervento di Simest-Finest. In tale caso, Simest trasmette al Comitato la richiesta e l'istruttoria entro il termine di trenta giorni dalla data della delibera del consiglio di amministrazione di Simest-Finest sugli interventi di rispettiva competenza, salvo il completamento della relativa documentazione.
La segreteria del Comitato è affidata a Simest. Il Comitato esamina le richieste di intervento del Fondo, trasmettendole a Simest, e delibera la concessione dell'intervento del Fondo, in relazione alla disponibilità del Fondo medesimo.
Ogni anno il Comitato delibera l'importo degli stanziamenti del Fondo da destinare agli investimenti del Fondo di cui all'art. 8 che sono gestiti in una apposita sezione del Fondo con contabilità separata.
Le direttive del Comitato sono pubblicate nei siti internet Istituzionali del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e di Simest.
Modalità di acquisizione, gestione e cessione dell'intervento del Fondo
Simest compie tutte le operazioni di:
- acquisizione e gestione delle partecipazioni e degli strumenti Finanziari/strumenti partecipativi a valere sulle risorse del Fondo e, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 8 del decreto in esame
- cessione successiva delle partecipazioni e ottenere il rimborso degli strumenti finanziari e degli strumenti partecipativi
non oltre il periodo di permanenza dell'intervento di Simest e di Finest.
Il prezzo di cessione dell'intervento del Fondo, in presenza dell'intervento di Simest o di Finest, è determinato con gli stessi criteri relativi alla cessione di partecipazioni e al rimborso degli strumenti finanziari-partecipativi acquisiti da Simest-Finest.
Non sono di norma richieste garanzie reali o personali a fronte dell'obbligo di riacquisto delle partecipazioni e di rimborso degli strumenti finanziari-partecipativi acquisiti a valere sulle disponibilità del Fondo.
La cessione assume efficacia nei confronti del Fondo dopo l'approvazione del Comitato.
Interventi in start-up, PMI innovative e Fondi di investimento
L'intervento del Fondo per favorire il processo di internazionalizzazione delle start-up, incluse quelle innovative e delle PMI innovative, può essere effettuato anche senza il co-investimento di Simest o di Finest, con la sottoscrizione di partecipazioni o di Strumenti Finanziari-Partecipativi, anche di società estere, o con la sottoscrizione di quote-azioni di Fondi di investimento, a valere sulla apposita sezione del Fondo e nei limiti delle risorse assegnate.
L'individuazione di potenziali investimenti e il supporto istruttorio sono effettuate avvalendosi della società che gestisce anche le risorse che seleziona gli investimenti in piena indipendenza con una logica commerciale.
L'intervento del Fondo è di minoranza ed è effettuato nel rispetto delle condizioni previste dalla sezione 4.2 della comunicazione.
Fonte: Min. degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Decreto 13 aprile 2022
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