mercoledì 20/07/2022 • 14:20
Tra le diverse novità apportate dalla conversione in legge del decreto Aiuti, vi è il potenziamento delle misure per le sale cinematografiche e del credito d’imposta per le imprese produttrici di fonogrammi e di videogrammi musicali e organizzatrici e produttrici di spettacoli di musica dal vivo.
redazione Memento
Si sintetizzano le misure previste dalla legge di conversione (L. 91/2022) del decreto Aiuti (DL 50/2022) in tema di attività delle sale cinematografiche, del settore audiovisivo e del sistema musicale. Misure a sostegno delle sale cinematografiche e del settore audiovisivo Al fine di favorire la ripresa delle attività e lo sviluppo delle sale cinematografiche, per il 2022 e 2023, è riconosciuto un credito d’imposta in misura pari al (art. 23 c. 1 del decreto Aiuti - DL 50/2022): 40% dei costi di funzionamento delle sale cinematografiche, se esercite da grandi imprese; 60% dei suddetti costi, se esercite da piccole o medie imprese. Sempre per gli anni 2022 e 2023 e sempre con riferimento alle piccole e medie imprese, il credito d’imposta per la realizzazione di nuove sale o il ripristino di sale inattive, per la ristrutturazione e l'adeguamento strutturale e tecnologico delle sale cinematografiche, per l'installazione, la ristrutturazione, il rinnovo di impianti, apparecchiature, arredi e servizi accessori delle sale, spetta nella misura del 60% delle spese complessivamente sostenute (art. 23 c. 1-bis del decreto Aiuti). Per sostenere la ripresa delle sale cinematografiche, per il 2022 è autorizzata la spesa di 10 milioni di euro per la realizzazione di campagne promozionali e di iniziative volte a incentivare la fruizione in sala delle opere audiovisive, secondo le modalità stabilite con DM del Ministro della cultura, da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione (in vigore dal 16 luglio 2022) (art. 23 c. 1-quater del decreto Aiuti). Misure per la promozione della musica Per rilanciare il sistema musicale, l’importo massimo del credito d’imposta del 30%, riconosciuto alle imprese produttrici di fonogrammi e di videogrammi musicali e alle imprese organizzatrici e produttrici di spettacoli di musica dal vivo in relazione ai costi sostenuti per attività di sviluppo, produzione, digitalizzazione e promozione di registrazioni fonografiche o videografiche musicali, è aumentato da 800.000 euro a 1,2 milioni di euro (art. 23 c. 1-quinquies del decreto Aiuti). Fonte: Art. 23 DL 50/2022 conv. in L. 91/2022
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