Avvocati e commercialisti lanciano un appello alle forze politiche del Paese

Nel comunicato stampa del 19 luglio 2022, il Consiglio Nazionale Forense (CNF) e il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC), appellandosi al premier Mario Draghi e a tutti i partiti, chiedono, nei confronti del Paese ma anche di tutti i cittadini, dimostrazione del senso di responsabilità di tutte le forze politiche al fine di individuare le soluzioni in grado di ridare, nel più breve tempo possibile, stabilità politica al Paese in un momento storico così delicato e precario per l’intera comunità. In particolare, secondo la presidente del Consiglio Nazionale Forense, Maria Masi, e il presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, Elbano de Nuccio, la complessità della fase attraversata dal Paese, impone il massimo impegno da parte di tutte le forze politiche al fine di assicurare al Paese e ai cittadini il sostegno economico dell’Europa e il perseguimento di azioni necessarie per l’attuazione dei diritti, dell’economia e della ripresa sociale sostanziale e non meramente formale del Paese. Inoltre, secondo i presidenti del Consiglio Nazionale Forense e del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, i professionisti e gli Ordini professionali, hanno investito molto in termini di risorse ed energie nel corso di questi difficilissimi anni non solo per salvaguardare le pur legittime aspettative delle rispettive categorie, ma anche per contribuire alla ripresa, per tutta la comunità civile, espletando molteplici attività sussidiarie e considerano davvero grave correre il rischio di sprecare ulteriore tempo e opportunità. Infine, nel comunicato congiunto del 19 luglio 2022, i presidenti dei due Ordini professionali, Maria Masi ed Elbano de Nuccio, invitano tutte le forze politiche ad individuare, nel più breve tempo possibile, le soluzioni in grado di ridare stabilità al Paese e di superare la complessità di questo momento storico così delicato e precario per l’intera comunità. Fonte: Com. stampa CNF e CNDCEC 19 luglio 2022