martedì 19/07/2022 • 06:00
La Commissione europea ha adottato una proposta congiunta per rafforzare i sei pacchetti di sanzioni alla Russia. Tra le misure, il divieto di importazione dell'oro russo e inasprimento dei controlli sulle esportazioni di beni a duplice uso (c.d. dual use) e di tecnologie avanzate.
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Prospettive future
La Commissione Europea si avvia ad approvare il nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia che include il divieto di importare l'oro russo, che per Mosca rappresenta la principale esportazione non energetica del Paese.
Il complesso di misure odierno inasprirà inoltre i controlli sulle esportazioni di beni a duplice uso e di tecnologie avanzate.
Il pacchetto ribadisce che le sanzioni dell'UE non riguardano in alcun modo gli scambi di prodotti agricoli tra i paesi terzi e la Russia e precisa l'esatta portata di alcune sanzioni finanziarie ed economiche.
È proposta la proroga di sei mesi delle sanzioni attuali dell'UE, fino al prossimo riesame di fine gennaio 2023.
Il pacchetto, a livello pregiudiziale, passa ora al Consiglio per discussione fra gli Stati membri in vista della successiva adozione.
Comparto dei beni c.d. dual use. L'importanza dei PIC (programma interno di conformità)
Un settore che certamente vedrà inaspriti i controlli è rappresentato dai beni a duplice uso.
Ma, sinteticamente, di cosa si tratta?
I prodotti a duplice uso (c.d. dual-use) sono prodotti, consistenti tanto in beni materiali che immateriali che, seppure nascano e siano venduti per un utilizzo civile, potrebbero anche avere un uso militare. Tali prodotti si differenziano dai materiali d'armamento in quanto non sono appositamente progettati per uso militare.
Dal momento che le operazioni riguardanti i prodotti a duplice uso sono sottoposte ad un regime di controllo, operativamente sia gli spedizionieri che i corrieri internazionali richiedono che la spedizione di tali prodotti sia molto spesso corredata da una “dichiarazione dual-use” da parte dell'esportatore, da porre in fattura o su carta intestata.
Si tratta di una dichiarazione in cui l'esportatore si assume la responsabilità di operare in conformità con le normative nazionali ed internazionali relative ai prodotti a duplice uso. Bene sottolineare che, al momento, non esiste un modello-tipo (format) di dichiarazione previsto dalla legge ma, ai fini del regolamento dual-use, un format potrebbe essere il seguente: “Ai fini del Reg. UE 2021/821 che istituisce un regime comunitario di controllo delle esportazioni di prodotti e tecnologie a duplice uso, si dichiara che la merce inclusa nel presente documento è costituita da …(esempio: parti per macchine per l'industria alimentare…) e pertanto destinata ad esclusivo uso civile.”
Le operazioni sottoposte a regime di controllo dal Regolamento Dual-Use sono:
Come è evidente, per un'azienda che si occupi di commerci legati ai beni dual use è fondamentale organizzarsi al fine di assicurare un costante aggiornamento dei propri sistemi di export control.
Nell'ambito delle complesse attività di controllo e di autotutela, quindi, è sempre più frequente il ricorso ai presidi specializzati nella prevenzione dei rischi, ossia alle strutture dedicate all'elaborazione, all'adeguamento e alla gestione di quegli strumenti aziendali mirati ad evitare o a ridurre il pericolo di responsabilità per l'inosservanza delle normative o dei provvedimenti.
L'obiettivo, in questo caso, è creare un sistema di trade compliance in base al quale le società che operativamente svolgono l'attività di import/export, possano adottare specifiche procedure unificate nei campi del monitoraggio, della segnalazione delle criticità e della formazione del personale.
In considerazione di quanto sopra, è facile comprendere come le best practices in campo di esportazioni dei beni dual use abbiano ricadute positive anche sulla reputazione internazionale delle aziende medesime.
A tal riguardo, per "programma interno di conformità"(PIC) si intendono le politiche e le procedure efficaci, appropriate e proporzionate adottate dagli esportatori per facilitare il rispetto delle disposizioni e degli obiettivi del presente regolamento e dei termini e delle condizioni delle autorizzazioni, comprese, tra l'altro, le misure di due diligence per valutare i rischi connessi all'esportazione dei prodotti verso gli utilizzatori finali e gli usi finali.
Gli orientamenti in tema di PIC comprendono sette elementi fondamentali che rappresentano degli strumenti di base nella riflessione sulle procedure interne da seguire.
Si possono così sintetizzare:
Fonte: Com. Stampa Commissione EU 15 luglio 2022
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