giovedì 14/07/2022 • 14:31
Dal 14 luglio 2022 riaprono gli sportelli per cinque aree di crisi industriale per le quali il MISE mette a disposizione circa 27 milioni di euro. Priorità alle imprese che assumeranno lavoratori di aziende per le quali è attivo un tavolo di crisi.
redazione Memento
A partire dalle ore 12 del 14 luglio 2022 riaprono gli sportelli online di cinque aree di crisi industriale (di seguito riportate nel dettaglio) per le quali il Ministero dello sviluppo economico mette a disposizione nel complesso risorse pari a circa 27 milioni di euro. Sarà data priorità alle imprese che si impegneranno ad assumere lavoratori di aziende del territorio per le quale è attivo un tavolo di crisi al MISE. In particolare, verranno finanziati i progetti di riconversione, riqualificazione e rilancio industriale previsti nei seguenti territori: • area di crisi industriale non complessa della regione Friuli Venezia-Giulia, con agevolazioni pari a € 1.977.677,85; • area di crisi industriale non complessa della regione Toscana (provincia di Massa-Carrara), con agevolazioni pari a € 6.336.194,40; • l'area di crisi industriale del gruppo Antonio Merloni (comuni della regione Marche), con agevolazioni pari a € 7.160.253,59; • area di crisi industriale complessa di Venezia, con agevolazioni pari a € 6.231.245,25; • area di crisi industriale complessa del polo produttivo dell'area costiera di Livorno, con agevolazioni pari a € 5.006.554,10. Gli interventi, che puntano a rilanciare la competitività di importanti aree industriali del Paese, in difficoltà per la crisi di alcuni settori produttivi, rientrano nell'ambito della riforma della L. 181/89, promossa dal ministro Giancarlo Giorgetti, che ha l'obiettivo di semplificare e accelerare le procedure in favore delle imprese che richiedono agevolazioni per realizzare programmi di investimento sul territorio nazionale. Per accelerare gli investimenti sono state rese più veloci le procedure amministrative della richiamata legge, attraverso la riduzione dei tempi per le istruttorie e le delibere, così da permettere un'erogazione più veloce dei contributi. Inoltre, sono incentivati gli interventi che puntano alla realizzazione di programmi di investimento produttivo e tutela ambientale con spese complessive ammissibili superiori a 1 milione di euro, che possono comprendere progetti per l'innovazione di processo e dell'organizzazione e la formazione del personale. Nel caso di programmi di investimento di importo superiore a 5 milioni di euro, sono compresi anche progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Fonte: Com. MISE 6 luglio 2022
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