mercoledì 13/07/2022 • 14:08
L’Agenzia delle Entrate fornisce le indicazioni sugli oneri detraibili relativi a spese per corsi musicali, universitari e attività sportive, anche sotto il profilo degli obblighi di produzione documentale da parte del contribuente al CAF o al professionista abilitato, e di conservazione da parte di questi ultimi.
redazione Memento
Con la circolare del 7 luglio 2022 n. 24/E, l’Agenzia delle Entrate, tramite una raccolta dei principali documenti di prassi sugli elementi rilevanti per la compilazione della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche, fornisce indicazioni in relazione alle spese sostenute per l’iscrizione ad alcuni corsi. Pratica sportiva dilettantistica Le spese sostenute per la pratica sportiva dilettantistica dei ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni, sono detraibili nella misura del 19%. Il requisito dell’età è rispettato a condizione che sussista anche per una sola parte dell’anno, in considerazione del principio di unitarietà del periodo d’imposta. Ad esempio, se il ragazzo ha compiuto 18 anni il 20 novembre 2021, la detrazione spetta anche per le spese sostenute successivamente a tale data, a condizione che le stesse siano sostenute entro il 31 dicembre 2021. La detrazione spetta anche se le spese sono state sostenute per i familiari fiscalmente a carico (ad esempio figli). Inoltre, la detrazione in commento spetta per l’iscrizione annuale e l’abbonamento ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica. Il pagamento deve essere tracciato. Corsi musicali Le spese sostenute per l’iscrizione annuale e l’abbonamento di ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni a conservatori di musica, a istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), a scuole di musica iscritte nei registri regionali, a cori, bande e scuole di musica riconosciuti da una pubblica amministrazione, sono detraibili nella misura del 19%, calcolata su un ammontare massimo di spesa pari a 1.000 euro per ciascun ragazzo, a condizione che il reddito complessivo non superi i 36.000 euro. Il pagamento deve essere tracciato. Corsi universitari La detrazione nella misura del 19% è calcolata sull’intera spesa sostenuta se l’università è statale. Nel caso, invece, di iscrizione ad un’università non statale, l’importo ammesso alla detrazione non deve essere superiore a quello stabilito annualmente per ciascuna facoltà universitaria con decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca, tenendo conto degli importi medi delle tasse e contributi dovuti alle università statali nelle diverse aree geografiche e dell’area disciplinare del corso. Con il DM 23 dicembre 2021 n. 1324 è stato individuato l’importo massimo della spesa relativa alle tasse e ai contributi di iscrizione per la frequenza dei corsi di laurea, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico delle università non statali, detraibile per l’anno 2021 ai sensi dell’art. 15 c. 1 lett. e DPR 917/86. Gli importi sono distinti per area disciplinare e in base alla regione in cui ha sede l’Ateneo presso il quale è presente il corso di studio. Fonte: Circ. AE 7 luglio 2022 n. 24/E
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