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mercoledì 13/07/2022 • 11:57

Fisco Nel Decreto Aiuti

Estesa ai professionisti la compensazione dei crediti verso la PA

I professionisti possono compensare i crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, maturati nei confronti delle Amministrazioni pubbliche con le somme dovute a seguito di iscrizione a ruolo. Lo prevede il Decreto Aiuti in corso di conversione.

di Francesco Barone - Dottore commercialista e Revisore legale

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  • Tempo di lettura 1 min.
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Le regole per poter compensare i crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, maturati nei confronti delle amministrazioni pubbliche, sono contenute nell'art. 28-quater DPR 602/73, laddove, nella sua formulazione originaria, è previsto che, a partire dal 1° gennaio 2011, i crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, maturati nei confronti delle amministrazioni pubbliche, per somministrazione, forniture ed appalti, possono essere compensati con le somme dovute a seguito di iscrizione a ruolo. Le regole relative alla modalità di certificazione del credito sono contenute nel DM 22 maggio 2012 e nel DM 25 giugno 2012. Va subito premesso che il processo di certificazione può essere gestito attraverso la piattaforma elettronica per la certificazione dei crediti predisposta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze – Ragioneria Generale dello Stato, digitando l'indirizzo web http://certificazionecrediti.mef.gov.it. I creditori, quindi, per ottenere la certificazione, devono necessariamente accreditarsi all'interno della piattaforma, fornendo i dati richiesti e l'indirizzo PEC, al quale saranno inviate tutte le comunicazioni relative all'utilizzo della piattaforma stessa. Soggetti interessati L'istanza di certificazione può essere presentata da qualsiasi società, impresa...

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